Il 12 maggio scorso i sistemi di più di 99 paesi sono stati colpiti dal ransomware “WannaCry”, il quale rendeva impossibile l’accesso ai propri dati attraverso un sistema di crittazione, che poteva essere (forse) disabilitato dopo il pagamento di una somma di denaro corrispondente a 300 sterline. A prescindere dalle responsabilità, l’insegnamento che possiamo trarre da questo evento è che la sicurezza informatica, soprattutto per quanto riguarda le infrastrutture critiche – come gli ospedali – rimane uno dei requisiti fondamentali per la sicurezza di un paese. Considerata l’ovvia importanza di queste infrastrutture, è necessario proteggerle nel modo più olistico possibile, sia da attacchi fisici, che da disastri naturali, che da attacchi informatici.
Locatelli, A., Fasani, A., Minacce cibernetiche: quali difese?, <<VITA E PENSIERO>>, 2017; 100 (4): 35-42 [http://hdl.handle.net/10807/119636]
Minacce cibernetiche: quali difese?
Locatelli, Andrea
Primo
;Fasani, AlessandroSecondo
2017
Abstract
Il 12 maggio scorso i sistemi di più di 99 paesi sono stati colpiti dal ransomware “WannaCry”, il quale rendeva impossibile l’accesso ai propri dati attraverso un sistema di crittazione, che poteva essere (forse) disabilitato dopo il pagamento di una somma di denaro corrispondente a 300 sterline. A prescindere dalle responsabilità, l’insegnamento che possiamo trarre da questo evento è che la sicurezza informatica, soprattutto per quanto riguarda le infrastrutture critiche – come gli ospedali – rimane uno dei requisiti fondamentali per la sicurezza di un paese. Considerata l’ovvia importanza di queste infrastrutture, è necessario proteggerle nel modo più olistico possibile, sia da attacchi fisici, che da disastri naturali, che da attacchi informatici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.