Muovendo dal quadro delle norme disciplinanti il rapporto di causalità e le concause in particolare, il presente studio misura la tenuta della regola giurisprudenziale tradizionale della non rilevanza della concausa naturale fuori dai casi segnati dall’art. 41, co. 2°, c.p. L’analisi della fattispecie della concausa naturale, condotta in parallelo con quella del concorso colposo del danneggiato, mette in luce l’assottigliamento, nella prassi giurisprudenziale, di molte delle differenze tra i due istituti; tale assottigliamento si scorge, segnatamente, nella comune attenzione al principio causalista e nell’oggettivazione della colpa; oltre che, seguendo un processo (inverso a quello tradizionale) volto a mitigare la regola dell’all or nothing, nella elaborazione della nozione di causalità proporzionale, anche declinata in chiave equitativa.
Frenda, D. M., Concausa naturale e concorso colposo del danneggiato: questioni analoghe, soluzioni opposte, <<LA NUOVA GIURISPRUDENZA CIVILE COMMENTATA>>, 2018; 2018 (3): 412-423 [http://hdl.handle.net/10807/118516]
Concausa naturale e concorso colposo del danneggiato: questioni analoghe, soluzioni opposte
Frenda, Daniela Maria
2018
Abstract
Muovendo dal quadro delle norme disciplinanti il rapporto di causalità e le concause in particolare, il presente studio misura la tenuta della regola giurisprudenziale tradizionale della non rilevanza della concausa naturale fuori dai casi segnati dall’art. 41, co. 2°, c.p. L’analisi della fattispecie della concausa naturale, condotta in parallelo con quella del concorso colposo del danneggiato, mette in luce l’assottigliamento, nella prassi giurisprudenziale, di molte delle differenze tra i due istituti; tale assottigliamento si scorge, segnatamente, nella comune attenzione al principio causalista e nell’oggettivazione della colpa; oltre che, seguendo un processo (inverso a quello tradizionale) volto a mitigare la regola dell’all or nothing, nella elaborazione della nozione di causalità proporzionale, anche declinata in chiave equitativa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.