A partire dal secondo decennio degli anni Duemila, le modalità di distribuzione e consumo della TV non lineare hanno iniziato ad assumere una rilevanza crescente per l’intero sistema del broadcasting. Uno degli aspetti più interessanti della neo-TV convergente si trova proprio nell’affiancamento delle modalità di circolazione non lineari a quelle lineari. Sullo sfondo di questo “paradigma dell’integrazione”, il saggio propone una prima esplorazione delle logiche adottate dai gruppi TV italiani per integrare le classiche modalità distributive con quelle più innovative legate all’offerta on demand. L’indagine parte, inizialmente, dall’identificazione e confronto delle differenti forme di complementarietà sviluppate dagli attori FTA e pay, per approdare, successivamente, a un focus dedicato esclusivamente alle strategie messe in atto dalla tv a pagamento (Sky Italia e Mediaset Premium). L’innovazione tecnologica e le nuove sfide imposte dai competitor internazionali (Netflix e Amazon Prime Video) hanno generato significativi cambiamenti nel sistema televisivo nazionale. Tuttavia, la forte centralità assunta dalle reti e dai gruppi editoriali durante il processo di transizione all’on demand, ha condotto, nel Bel Paese, verso “convergenze parallele” di completamento, piuttosto che a una vera e propria rivoluzione.
Scaglioni, M., Barra, L., Convergenze parallele. I broadcaster tra lineare e non lineare, in Valentina R, V. R. (ed.), Streaming Media. Distribuzione, circolazione, accesso, Mimesis Edizioni, Milano 2017: 31- 47 [http://hdl.handle.net/10807/107046]
Convergenze parallele. I broadcaster tra lineare e non lineare
Scaglioni, MassimoPrimo
;Barra, LucaCo-primo
2017
Abstract
A partire dal secondo decennio degli anni Duemila, le modalità di distribuzione e consumo della TV non lineare hanno iniziato ad assumere una rilevanza crescente per l’intero sistema del broadcasting. Uno degli aspetti più interessanti della neo-TV convergente si trova proprio nell’affiancamento delle modalità di circolazione non lineari a quelle lineari. Sullo sfondo di questo “paradigma dell’integrazione”, il saggio propone una prima esplorazione delle logiche adottate dai gruppi TV italiani per integrare le classiche modalità distributive con quelle più innovative legate all’offerta on demand. L’indagine parte, inizialmente, dall’identificazione e confronto delle differenti forme di complementarietà sviluppate dagli attori FTA e pay, per approdare, successivamente, a un focus dedicato esclusivamente alle strategie messe in atto dalla tv a pagamento (Sky Italia e Mediaset Premium). L’innovazione tecnologica e le nuove sfide imposte dai competitor internazionali (Netflix e Amazon Prime Video) hanno generato significativi cambiamenti nel sistema televisivo nazionale. Tuttavia, la forte centralità assunta dalle reti e dai gruppi editoriali durante il processo di transizione all’on demand, ha condotto, nel Bel Paese, verso “convergenze parallele” di completamento, piuttosto che a una vera e propria rivoluzione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.