A partire dalla deposizione di Hosni Mubarak il controllo statale sul Sinai è andato gradualmente affievolendosi, ingenerando una crescente instabilità – alimentata anche dalla crisi apertasi a seguito del colpo di stato ai danni di Mohamed Morsi – soprattutto nella fascia settentrionale della penisola, per lo più nelle aree di confine con Israele (tra Rafah, al-Arish e Sheikh Zuweid), dove hanno preso piede gruppi armati jihadisti e salafiti, alcuni dei quali di chiara matrice qaidista.

Dentice, G., Sinai: la terra promessa del terrorismo internazionale, <<ISPI DOSSIER>>, 2014; (N/A): 1-8 [http://hdl.handle.net/10807/101298]

Sinai: la terra promessa del terrorismo internazionale

Dentice, Giuseppe
Primo
2014

Abstract

A partire dalla deposizione di Hosni Mubarak il controllo statale sul Sinai è andato gradualmente affievolendosi, ingenerando una crescente instabilità – alimentata anche dalla crisi apertasi a seguito del colpo di stato ai danni di Mohamed Morsi – soprattutto nella fascia settentrionale della penisola, per lo più nelle aree di confine con Israele (tra Rafah, al-Arish e Sheikh Zuweid), dove hanno preso piede gruppi armati jihadisti e salafiti, alcuni dei quali di chiara matrice qaidista.
2014
Italiano
Dentice, G., Sinai: la terra promessa del terrorismo internazionale, <<ISPI DOSSIER>>, 2014; (N/A): 1-8 [http://hdl.handle.net/10807/101298]
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