La letteratura perinatale evidenzia come una percentuale di gestanti compresa tra il 5 e il 20% manifesti un’elevata paura del parto (FOC), che si esprime sia per sé (dolore, possibili lacerazioni, non essere in grado, ecc.), che per il bambino (lesioni, malformazioni, ecc.). Tale emozione è spesso celata dal ricorso a parti cesarei programmati, ma può comportare anche un incremento del rischio di complicanze durante il travaglio e il parto; inoltre, essa risulta connessa ad una valutazione negativa della propria esperienza da parte della donna. Il contesto italiano – in cui si registra tra l’altro il più alto tasso di tagli cesarei in Europa – è pressoché privo di studi che indaghino la natura della FOC, nonché i suoi effetti sul parto. In particolare, scarse sono le ricerche che approfondiscono la connessione tra FOC e altri disturbi perinatali, così come i fattori di rischio e di risorsa ad essa legati. Il presente lavoro intende esplorare le tipologie di legame della FOC con alcune variabili di natura intrapsichica, quali ansia e depressione, così come con dimensioni relazionali, quali la percezione di supporto sociale e l’adattamento di coppia. A 300 donne italiane tra il 7° e l’8° mese di gravidanza contattate durante i corsi di accompagnamento alla nascita, sono stati somministrati: il Wijma Delivery Expectancy Questionnaire, lo State-trait Anxiety Inventory, l’Edinburgh Postnatal Depression Scale, la Scala Multidimensionale del Sostegno Sociale Percepito, la Dyadic Adjustment Scale. I risultati mostrano l’esistenza di differenti profili della FOC, ovvero diversi legami tra l’emozione della paura del parto e le variabili intrapsichiche e relazionali indagate. In sede congressuale verranno delineati tali profili e discusse le implicazioni cliniche.
Saita, E., Fenaroli, V., Molgora, S., La paura del parto: profili intrapsichici e relazionali, Abstract de <<XI Congresso nazionale della S.I.P.Sa - Società Italiana di Psicologia della Salute>>, (Catania, 28-30 May 2015 ), Bonanno Editore, Catania 2015: 37-37 [http://hdl.handle.net/10807/99727]
La paura del parto: profili intrapsichici e relazionali
Saita, Emanuela;Fenaroli, Valentina;Molgora, Sara
2015
Abstract
La letteratura perinatale evidenzia come una percentuale di gestanti compresa tra il 5 e il 20% manifesti un’elevata paura del parto (FOC), che si esprime sia per sé (dolore, possibili lacerazioni, non essere in grado, ecc.), che per il bambino (lesioni, malformazioni, ecc.). Tale emozione è spesso celata dal ricorso a parti cesarei programmati, ma può comportare anche un incremento del rischio di complicanze durante il travaglio e il parto; inoltre, essa risulta connessa ad una valutazione negativa della propria esperienza da parte della donna. Il contesto italiano – in cui si registra tra l’altro il più alto tasso di tagli cesarei in Europa – è pressoché privo di studi che indaghino la natura della FOC, nonché i suoi effetti sul parto. In particolare, scarse sono le ricerche che approfondiscono la connessione tra FOC e altri disturbi perinatali, così come i fattori di rischio e di risorsa ad essa legati. Il presente lavoro intende esplorare le tipologie di legame della FOC con alcune variabili di natura intrapsichica, quali ansia e depressione, così come con dimensioni relazionali, quali la percezione di supporto sociale e l’adattamento di coppia. A 300 donne italiane tra il 7° e l’8° mese di gravidanza contattate durante i corsi di accompagnamento alla nascita, sono stati somministrati: il Wijma Delivery Expectancy Questionnaire, lo State-trait Anxiety Inventory, l’Edinburgh Postnatal Depression Scale, la Scala Multidimensionale del Sostegno Sociale Percepito, la Dyadic Adjustment Scale. I risultati mostrano l’esistenza di differenti profili della FOC, ovvero diversi legami tra l’emozione della paura del parto e le variabili intrapsichiche e relazionali indagate. In sede congressuale verranno delineati tali profili e discusse le implicazioni cliniche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.