Il concetto “rischio territoriale” è complesso e multidimensionale. Adottando un approccio alla lettura del territorio di stampo sistemico è possibile individuare due elementi di descrizione del rischio: la vulnerabilità, cioè l’insieme dei fattori che favoriscono la probabilità di un sistema a subire danni a seguito del manifestarsi di un evento negativo e la resilienza, cioè l’abilità – riferibile a qualsiasi organismo, individuo od organizzazione – di fronteggiare e riprendersi dall’effetto di un’azione perturbante prodotta da un evento negativo. In questo lavoro si ipotizza la costruzione di uno schema di rappresentazione del rischio territoriale, secondo la griglia di lettura vulnerabilità/ resilienza, declinandolo successivamente nelle tre dimensioni della sostenibilità: l’economia, la società e l’ambiente. A ciascuna componente della vulnerabilità e resilienza del territorio sono collegati alcuni indicatori, seguendo una sequenza logico-operazionale adatta a misurare un concetto complesso. Il modello definito viene verificato attraverso uno studio sulle province italiane. A partire da un dataset composto da 68 variabili elementari (con un intervallo temporale dal 2007 al 2013) si applica una metodologia di sintesi a “stadi successivi”.
Graziano, P., Rizzi, P., Vulnerabilità e resilienza in Emilia Romagna, <<ECOSCIENZA>>, 2013; 6 (N/A): 17-19 [http://hdl.handle.net/10807/99201]
Vulnerabilità e resilienza in Emilia Romagna
Graziano, PaolaPrimo
;Rizzi, PaoloUltimo
2013
Abstract
Il concetto “rischio territoriale” è complesso e multidimensionale. Adottando un approccio alla lettura del territorio di stampo sistemico è possibile individuare due elementi di descrizione del rischio: la vulnerabilità, cioè l’insieme dei fattori che favoriscono la probabilità di un sistema a subire danni a seguito del manifestarsi di un evento negativo e la resilienza, cioè l’abilità – riferibile a qualsiasi organismo, individuo od organizzazione – di fronteggiare e riprendersi dall’effetto di un’azione perturbante prodotta da un evento negativo. In questo lavoro si ipotizza la costruzione di uno schema di rappresentazione del rischio territoriale, secondo la griglia di lettura vulnerabilità/ resilienza, declinandolo successivamente nelle tre dimensioni della sostenibilità: l’economia, la società e l’ambiente. A ciascuna componente della vulnerabilità e resilienza del territorio sono collegati alcuni indicatori, seguendo una sequenza logico-operazionale adatta a misurare un concetto complesso. Il modello definito viene verificato attraverso uno studio sulle province italiane. A partire da un dataset composto da 68 variabili elementari (con un intervallo temporale dal 2007 al 2013) si applica una metodologia di sintesi a “stadi successivi”.File | Dimensione | Formato | |
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