Il coinvolgimento di alcuni frati presenti o comunque assegnati al convento di Santa Maria delle Grazie nei primi decenni del Cinquecento nei dibattiti attorno a profezia e apocalittica, e la loro vicinanza a figure femminili carismatiche, sono stati spesso oggetto di considerazione da parte della ricerca storica. Il contributo assume il punto di vista più definiti della speculazione apocalittica, con particolare riferimento alla figura di Isidoro Isolani. Un piano di riscontro interessante è inoltre l’interesse mostrato per i medesimi temi dal confratello bolognese Leandro Alberti, con cui Isolani si mostra in contatto. La osservazioni in merito al metodo e alle fonti del frate milanese su questo versante permettono in realtà di considerare più in generale la sua posizione riguardo non solo all’attesa della fine dei tempi, ma anche a proposito al profetismo e più in generale al rapporto fra rivelazione, teologia e profezia. Si tratta di un atteggiamento che altri segnali fanno ritenere comune ai frati Predicatori dello stesso periodo, pur nelle attitudini che si possono distinguere secondo i diversi ambienti di appartenenza.
Rainini, M. G., Frati Predicatori, apocalittica e profetismo agli inizi del XVI secolo: a partire dagli scritti di Isidoro Isolani, <<MEMORIE DOMENICANE>>, 2016; 47 n.s. (n/a): 229-243 [http://hdl.handle.net/10807/98966]
Frati Predicatori, apocalittica e profetismo agli inizi del XVI secolo: a partire dagli scritti di Isidoro Isolani
Rainini, Marco GiuseppePrimo
2017
Abstract
Il coinvolgimento di alcuni frati presenti o comunque assegnati al convento di Santa Maria delle Grazie nei primi decenni del Cinquecento nei dibattiti attorno a profezia e apocalittica, e la loro vicinanza a figure femminili carismatiche, sono stati spesso oggetto di considerazione da parte della ricerca storica. Il contributo assume il punto di vista più definiti della speculazione apocalittica, con particolare riferimento alla figura di Isidoro Isolani. Un piano di riscontro interessante è inoltre l’interesse mostrato per i medesimi temi dal confratello bolognese Leandro Alberti, con cui Isolani si mostra in contatto. La osservazioni in merito al metodo e alle fonti del frate milanese su questo versante permettono in realtà di considerare più in generale la sua posizione riguardo non solo all’attesa della fine dei tempi, ma anche a proposito al profetismo e più in generale al rapporto fra rivelazione, teologia e profezia. Si tratta di un atteggiamento che altri segnali fanno ritenere comune ai frati Predicatori dello stesso periodo, pur nelle attitudini che si possono distinguere secondo i diversi ambienti di appartenenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.