Il contributo intende analizzare l’atteggiamento dei vescovi francesi e statunitensi nei confronti del cinema durante il pontificato di Pio XI, il primo papa a pronunciarsi ufficialmente sul nuovo medium. Sia i vescovi nordamericani sia quelli d’Oltralpe compresero a fondo la questione del cinematografo, in rapporto non solo ai suoi meccanismi culturali ed economici, ma anche alle sue implicazioni formative e ricreative. La Chiesa statunitense e quella francese seppero considerare la settima arte in tutta la sua complessità, una complessità che imponeva sì una battaglia morale, ma anche una sapiente lettura delle sue logiche, radicalmente diverse da quelle su cui si reggevano le tradizionali forme di comunicazione. I pronunciamenti presi in esame, in effetti, attestano come il confronto tra le gerarchie cattoliche ed il cinema nel corso degli anni Trenta del Novecento non fosse caratterizzato da argomentazioni esclusivamente finalizzate ad esprimere una netta chiusura o una prudente apertura, ma da un pensiero piuttosto composito, che non è sempre possibile ridurre a schemi o a semplificazioni.In particolare, merita di essere rilevato come l’atteggiamento assunto dai vescovi, sia al di qua sia al di là dell’Atlantico, nascesse da preoccupazioni di carattere eminentemente pastorale e fosse orientato alla costruzione di una riflessione, il più possibile condivisa dagli ambienti ecclesiali, sulle sfide che il cinematografo poneva al ruolo della Chiesa in rapporto alla società moderna e all’educazione, inevitabilmente influenzate dai nuovi modelli di comportamento e dalle inedite modalità di svago e di apprendimento che la diffusione dello stesso cinema portava con sé.
Alfieri, P., Il cinema nei pronunciamenti di alcuni vescovi europei e statunitensi durante il pontificato di Pio XI, in Pio XI e il suo tempo. Atti del Convegno - Desio, 6 febbraio 2016, (Desio, 2016-02-06), Edizioni GR, Besana Brianza 2017: 19-36 [http://hdl.handle.net/10807/98484]
Il cinema nei pronunciamenti di alcuni vescovi europei e statunitensi durante il pontificato di Pio XI
Alfieri, PaoloPrimo
2017
Abstract
Il contributo intende analizzare l’atteggiamento dei vescovi francesi e statunitensi nei confronti del cinema durante il pontificato di Pio XI, il primo papa a pronunciarsi ufficialmente sul nuovo medium. Sia i vescovi nordamericani sia quelli d’Oltralpe compresero a fondo la questione del cinematografo, in rapporto non solo ai suoi meccanismi culturali ed economici, ma anche alle sue implicazioni formative e ricreative. La Chiesa statunitense e quella francese seppero considerare la settima arte in tutta la sua complessità, una complessità che imponeva sì una battaglia morale, ma anche una sapiente lettura delle sue logiche, radicalmente diverse da quelle su cui si reggevano le tradizionali forme di comunicazione. I pronunciamenti presi in esame, in effetti, attestano come il confronto tra le gerarchie cattoliche ed il cinema nel corso degli anni Trenta del Novecento non fosse caratterizzato da argomentazioni esclusivamente finalizzate ad esprimere una netta chiusura o una prudente apertura, ma da un pensiero piuttosto composito, che non è sempre possibile ridurre a schemi o a semplificazioni.In particolare, merita di essere rilevato come l’atteggiamento assunto dai vescovi, sia al di qua sia al di là dell’Atlantico, nascesse da preoccupazioni di carattere eminentemente pastorale e fosse orientato alla costruzione di una riflessione, il più possibile condivisa dagli ambienti ecclesiali, sulle sfide che il cinematografo poneva al ruolo della Chiesa in rapporto alla società moderna e all’educazione, inevitabilmente influenzate dai nuovi modelli di comportamento e dalle inedite modalità di svago e di apprendimento che la diffusione dello stesso cinema portava con sé.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.