Il contributo intende ricostruire le esperienze educative per i giovani disabili sensoriali che vennero realizzate grazie all'opera di Charles-Michel de l’Épée (1712-1789), Valentin Haüy (1745-1822) e Louis Braille (1809-1852). Considerando il contesto culturale del tempo, profondamente segnato dall’Illuminismo e dal suo interesse per i problemi cognitivi dei disabili sensoriali, non solo gli strumenti didattici usati da quegli educatori ma anche le motivazioni e le finalità cui essi si ispirarono costituiscono un interessante oggetto di indagine per analizzare il complesso rapporto tra la filosofia dei Lumi e l’educazione speciale e per rintracciare l’eredità pedagogica consegnataci dai precursori della didattica per i sordi e per i ciechi.
Alfieri, P., Dalla «metafisica illuminista» alle prime esperienze educative per i disabili sensoriali: un’importante eredità pedagogica, <<CQIA RIVISTA>>, 2017; (Anno VII, n. 20): 141-148 [http://hdl.handle.net/10807/98480]
Dalla «metafisica illuminista» alle prime esperienze educative per i disabili sensoriali: un’importante eredità pedagogica
Alfieri, PaoloPrimo
2017
Abstract
Il contributo intende ricostruire le esperienze educative per i giovani disabili sensoriali che vennero realizzate grazie all'opera di Charles-Michel de l’Épée (1712-1789), Valentin Haüy (1745-1822) e Louis Braille (1809-1852). Considerando il contesto culturale del tempo, profondamente segnato dall’Illuminismo e dal suo interesse per i problemi cognitivi dei disabili sensoriali, non solo gli strumenti didattici usati da quegli educatori ma anche le motivazioni e le finalità cui essi si ispirarono costituiscono un interessante oggetto di indagine per analizzare il complesso rapporto tra la filosofia dei Lumi e l’educazione speciale e per rintracciare l’eredità pedagogica consegnataci dai precursori della didattica per i sordi e per i ciechi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.