Sulla scia del medico canadese William Osler (1849-1919) che incitava i suoi studenti a leggere i grandi classici della letteratura, stilando lui stesso una lista di preferenze, l'articolo sottolinea l'importanza dei classici nella formazione del medico. A partire dalle riflessioni dello scrittore Italo Calvino e della scrittrice iraniana Azar Nafisi, l'articolo sottolinea il "potere" della conoscenza immaginativa.
Giardina, S., Perchè i medici devono leggere i classici, <<Brindisi Medica>>, 2016; XLIV (2): 47-48 [http://hdl.handle.net/10807/95191]
Autori: | ||
Titolo: | Perchè i medici devono leggere i classici | |
Data di pubblicazione: | 2016 | |
Abstract: | Sulla scia del medico canadese William Osler (1849-1919) che incitava i suoi studenti a leggere i grandi classici della letteratura, stilando lui stesso una lista di preferenze, l'articolo sottolinea l'importanza dei classici nella formazione del medico. A partire dalle riflessioni dello scrittore Italo Calvino e della scrittrice iraniana Azar Nafisi, l'articolo sottolinea il "potere" della conoscenza immaginativa. | |
Lingua: | Italiano | |
Rivista: | ||
Citazione: | Giardina, S., Perchè i medici devono leggere i classici, <<Brindisi Medica>>, 2016; XLIV (2): 47-48 [http://hdl.handle.net/10807/95191] | |
Appare nelle tipologie: | Articolo in rivista, Nota a sentenza |
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