La recensione all'edizione critica con traduzione del carme 67 di Catullo approntata da Orazio Portuese si sofferma sulla discussione dell'autore circa il genere letterario in cui far rientrare l'opera, sulla tradizione del testo e sui problemi di ricostruzione dello stesso: Portuese infatti arriva, persuasivamente, a sostenere che il vero inizio del carme dovrebbe essere quello tradizionalmente indicato come v. 3, mentre quello tradizionalmente considerato come il primo distico del carme altro non sarebbe se non la conclusione del carme 66, "La Chioma di Berenice".
Stucchi, S., Recensione a "Orazio Portuese, Il carme 67 di Catullo Paideia Editrice, Cesena 2013", <<LATOMUS>>, 75; 2016-75 (Fascicule 3 - Septembre 2016):814-819 [http://hdl.handle.net/10807/94755]
Orazio Portuese, Il carme 67 di Catullo, introduzione, edizione critica, traduzione e commento a cura di Orazio Portuese, Cesena 2013
Stucchi, SilviaPrimo
2016
Abstract
La recensione all'edizione critica con traduzione del carme 67 di Catullo approntata da Orazio Portuese si sofferma sulla discussione dell'autore circa il genere letterario in cui far rientrare l'opera, sulla tradizione del testo e sui problemi di ricostruzione dello stesso: Portuese infatti arriva, persuasivamente, a sostenere che il vero inizio del carme dovrebbe essere quello tradizionalmente indicato come v. 3, mentre quello tradizionalmente considerato come il primo distico del carme altro non sarebbe se non la conclusione del carme 66, "La Chioma di Berenice".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.