Nell’ambito di una più ampia ricerca mirante a evidenziare gli effetti secondari di alcune pratiche agronomiche e fitosanitarie sulla composizione e sulla consistenza numerica della fauna di invertebrati delle risaie, sono stati identificati, in generale fino al livello di famiglia, oltre 80.000 esemplari di insetti raccolti con retino da sfalcio sulle piante di riso. Le raccolte hanno avuto luogo nel 2013 in appezzamenti di tre aziende risicole ubicate rispettivamente a Terdobbiate (Novara), Pertengo (Vercelli) e Chignolo Po (Pavia). Complessivamente i campionamenti, standardizzati riguardo a cadenza temporale e altre modalità, sono stati effettuati dalla seconda metà di giugno (post-emergenza / inizio sommersione) alla prima metà di ottobre (pre-raccolta). Al fine di incrementare le conoscenze sull’ecologia delle risaie nel nord Italia è sembrato di interesse fornire un quadro sintetico dei risultati quali-quantitativi d’insieme scaturiti dal censimento dell’entomofauna negli appezzamenti suddetti. Dal complesso dei dati sono emersi sia – in prevalenza – aspetti comuni alle aree risicole delle tre province, sia alcune peculiarità proprie dei singoli comprensori, peraltro senza evidenti correlazioni con le pratiche agronomiche e fitosanitarie attuate. L’ordine di insetti più rappresentato, come numero di famiglie e anche di individui, è quello dei Ditteri, seguìto a distanza da Rincoti e Coleotteri. Come prevedibile, tra i Ditteri prevalgono famiglie biologicamente legate a luoghi umidi e all’acqua (benché con regimi alimentari eterogenei): Culicidi e Chironomidi tra i Nematoceri; Straziomiidi, Sciomizidi, Sepsidi ed Efidridi tra i Brachiceri. Dei Culicidi spicca l’estrema abbondanza a Chignolo Po: quivi il numero di zanzare adulte (Culex) campionate ha raggiunto quasi le 60.000 unità nel sopralluogo della prima decade di luglio, a dimostrazione di uno sfarfallamento sincrono e massivo in risaia. Il fenomeno non è stato osservato nelle altre due province. I Chironomidi, presenti lungo l’intero arco stagionale, sono più o meno marcatamente abbondanti in campionamenti del Novarese e Vercellese. Lo stretto legame biologico tra i Rincoti, in gran parte fitomizi e talora potenziali vettori di microrganismi fitopatogeni, e la pianta di riso è avvalorato per più famiglie e specie dal ritrovamento anche di forme giovanili. Molto abbondanti nel Vercellese (soprattutto in luglio), discretamente nel Novarese e poco nel Pavese, sono gli Afidoidei (Rhopalosyphum); numerosi anche gli esemplari di cicaline (Archeorrinchi e Clipeorrinchi), in particolare Delfacidi (Laodelphax) e Cicadellidi (Zyginidia, Macrosteles). Tra gli Eterotteri si segnalano Miridi fitomizi (Trigonotylus) e rari Antocoridi e Nabidi, zoomizi. I Coleotteri, molto meno numerosi, comprendono entità predatrici (Carabidi, Stafilinidi, adulti e larve di Coccinellidi) e altre fitofaghe, rappresentate da Crisomelidi Alticine ma soprattutto da Curculionidi (principalmente dall’alloctono Lissorhoptrus oryzophilus, raccolto in tutte le tre province). Modestamente rappresentati anche gli Imenotteri: presenti in numero limitato i Terebranti parassitoidi o iperparassitoidi (Icneumonidi, Braconidi Afidiine, Cinipoidei, Calcidoidei), occasionali gli Aculeati Formicidi (soprattutto forme alate). Ampiamente prevedibile la presenza, peraltro non abbondante, di adulti di Efemerodei e Odonati (Zigotteri e Anisotteri), due ordini biologicamente legati per lo sviluppo a corpi idrici. In modo estremamente sporadico sono stati campionati Collemboli e Tisanotteri.

Nicoli Aldini, R., Scaccini, D., Mazzoni, E., Ricerche sull'entomofauna di risaia in aree risicole del nord Italia, Poster, in Atti del XXV Congresso Nazionale Italiano di Entomologia, (Padova, 20-24 June 2016), DAFNAE, Padova 2016: 189-189 [http://hdl.handle.net/10807/94690]

Ricerche sull'entomofauna di risaia in aree risicole del nord Italia

Nicoli Aldini, Rinaldo
Primo
;
Mazzoni, Emanuele
Ultimo
2016

Abstract

Nell’ambito di una più ampia ricerca mirante a evidenziare gli effetti secondari di alcune pratiche agronomiche e fitosanitarie sulla composizione e sulla consistenza numerica della fauna di invertebrati delle risaie, sono stati identificati, in generale fino al livello di famiglia, oltre 80.000 esemplari di insetti raccolti con retino da sfalcio sulle piante di riso. Le raccolte hanno avuto luogo nel 2013 in appezzamenti di tre aziende risicole ubicate rispettivamente a Terdobbiate (Novara), Pertengo (Vercelli) e Chignolo Po (Pavia). Complessivamente i campionamenti, standardizzati riguardo a cadenza temporale e altre modalità, sono stati effettuati dalla seconda metà di giugno (post-emergenza / inizio sommersione) alla prima metà di ottobre (pre-raccolta). Al fine di incrementare le conoscenze sull’ecologia delle risaie nel nord Italia è sembrato di interesse fornire un quadro sintetico dei risultati quali-quantitativi d’insieme scaturiti dal censimento dell’entomofauna negli appezzamenti suddetti. Dal complesso dei dati sono emersi sia – in prevalenza – aspetti comuni alle aree risicole delle tre province, sia alcune peculiarità proprie dei singoli comprensori, peraltro senza evidenti correlazioni con le pratiche agronomiche e fitosanitarie attuate. L’ordine di insetti più rappresentato, come numero di famiglie e anche di individui, è quello dei Ditteri, seguìto a distanza da Rincoti e Coleotteri. Come prevedibile, tra i Ditteri prevalgono famiglie biologicamente legate a luoghi umidi e all’acqua (benché con regimi alimentari eterogenei): Culicidi e Chironomidi tra i Nematoceri; Straziomiidi, Sciomizidi, Sepsidi ed Efidridi tra i Brachiceri. Dei Culicidi spicca l’estrema abbondanza a Chignolo Po: quivi il numero di zanzare adulte (Culex) campionate ha raggiunto quasi le 60.000 unità nel sopralluogo della prima decade di luglio, a dimostrazione di uno sfarfallamento sincrono e massivo in risaia. Il fenomeno non è stato osservato nelle altre due province. I Chironomidi, presenti lungo l’intero arco stagionale, sono più o meno marcatamente abbondanti in campionamenti del Novarese e Vercellese. Lo stretto legame biologico tra i Rincoti, in gran parte fitomizi e talora potenziali vettori di microrganismi fitopatogeni, e la pianta di riso è avvalorato per più famiglie e specie dal ritrovamento anche di forme giovanili. Molto abbondanti nel Vercellese (soprattutto in luglio), discretamente nel Novarese e poco nel Pavese, sono gli Afidoidei (Rhopalosyphum); numerosi anche gli esemplari di cicaline (Archeorrinchi e Clipeorrinchi), in particolare Delfacidi (Laodelphax) e Cicadellidi (Zyginidia, Macrosteles). Tra gli Eterotteri si segnalano Miridi fitomizi (Trigonotylus) e rari Antocoridi e Nabidi, zoomizi. I Coleotteri, molto meno numerosi, comprendono entità predatrici (Carabidi, Stafilinidi, adulti e larve di Coccinellidi) e altre fitofaghe, rappresentate da Crisomelidi Alticine ma soprattutto da Curculionidi (principalmente dall’alloctono Lissorhoptrus oryzophilus, raccolto in tutte le tre province). Modestamente rappresentati anche gli Imenotteri: presenti in numero limitato i Terebranti parassitoidi o iperparassitoidi (Icneumonidi, Braconidi Afidiine, Cinipoidei, Calcidoidei), occasionali gli Aculeati Formicidi (soprattutto forme alate). Ampiamente prevedibile la presenza, peraltro non abbondante, di adulti di Efemerodei e Odonati (Zigotteri e Anisotteri), due ordini biologicamente legati per lo sviluppo a corpi idrici. In modo estremamente sporadico sono stati campionati Collemboli e Tisanotteri.
2016
Italiano
Atti del XXV Congresso Nazionale Italiano di Entomologia
Congresso Nazionale Italiano di Entomologia
Padova
Poster
20-giu-2016
24-giu-2016
N/A
DAFNAE
Nicoli Aldini, R., Scaccini, D., Mazzoni, E., Ricerche sull'entomofauna di risaia in aree risicole del nord Italia, Poster, in Atti del XXV Congresso Nazionale Italiano di Entomologia, (Padova, 20-24 June 2016), DAFNAE, Padova 2016: 189-189 [http://hdl.handle.net/10807/94690]
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