Film come "The Walk" di Robert Zemeckis portano a estrema maturazione le intuizioni presenti fin dai primordi dell’analisi dell’esperienza filmica: la capacità del cinema di sospendere lo spettatore sul ciglio di un precipizio e di offrire un coinvolgimento spettacolare e “vertiginoso”, mettendo in tensione il suo senso dell’equilibrio.
D'Aloia, A., Schermi a strapiombo. La figura del funambolo nella teoria e nell’esperienza filmica a partire da "The Walk" di Robert Zemeckis, <<SEGNOCINEMA>>, 2016; (197): 2-5 [http://hdl.handle.net/10807/94208]
Schermi a strapiombo. La figura del funambolo nella teoria e nell’esperienza filmica a partire da "The Walk" di Robert Zemeckis
D'Aloia, AdrianoPrimo
2016
Abstract
Film come "The Walk" di Robert Zemeckis portano a estrema maturazione le intuizioni presenti fin dai primordi dell’analisi dell’esperienza filmica: la capacità del cinema di sospendere lo spettatore sul ciglio di un precipizio e di offrire un coinvolgimento spettacolare e “vertiginoso”, mettendo in tensione il suo senso dell’equilibrio.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.