Nella cornice teorica dell’active and healthy ageing, l’invecchiamento fisiologico è visto come un processo dinamico che può offrire opportunità per il mantenimento e il potenziamento delle capacità cognitive e affettivo-sociali. In quest’ottica, gli interventi di empowerment mediante neuromodulazione si offrono come potenziali strumenti per il contenimento del fisiologico declino cognitivo e delle sue derive patologiche. Sulla base delle evidenze relative al coinvolgimento primario nel processo di invecchiamento delle strutture neurali prefrontali e delle funzioni esecutive da esse mediate, è stato predisposto un protocollo di potenziamento mediato da stimolazione cerebrale non-invasiva (tDCS). Il confronto integrato di misure di outcome psicometriche ed elettrofisiologiche (potenziali evento- relati, ERP) tra gruppo sperimentale e gruppo di controllo ha evidenziato profili di miglioramento a favore del primo, con un incremento dei punteggi ottenuti ai test sulle funzioni esecutive e delle risposte elettrofisiologiche associate a processi di orientamento attentivo (N200). Tali effetti sono stati parzialmente mantenuti anche alla rilevazione di follow-up, suggerendo interessanti implicazioni delle tecniche di neuromodulazione in percorsi preventivi o di intervento precoce.
Balconi, M., Pala, F., Crivelli, D., Effetto della neuromodulazione corticale (tDCS) nell'healthy ageing. Correlati EEG e comportamentali, <<RICERCHE DI PSICOLOGIA>>, 2016; (1): 45-62. [doi:10.3280/RIP2016-001004] [http://hdl.handle.net/10807/94177]
Effetto della neuromodulazione corticale (tDCS) nell'healthy ageing. Correlati EEG e comportamentali
Balconi, MichelaPrimo
;Pala, FrancescaSecondo
;Crivelli, DavideUltimo
2016
Abstract
Nella cornice teorica dell’active and healthy ageing, l’invecchiamento fisiologico è visto come un processo dinamico che può offrire opportunità per il mantenimento e il potenziamento delle capacità cognitive e affettivo-sociali. In quest’ottica, gli interventi di empowerment mediante neuromodulazione si offrono come potenziali strumenti per il contenimento del fisiologico declino cognitivo e delle sue derive patologiche. Sulla base delle evidenze relative al coinvolgimento primario nel processo di invecchiamento delle strutture neurali prefrontali e delle funzioni esecutive da esse mediate, è stato predisposto un protocollo di potenziamento mediato da stimolazione cerebrale non-invasiva (tDCS). Il confronto integrato di misure di outcome psicometriche ed elettrofisiologiche (potenziali evento- relati, ERP) tra gruppo sperimentale e gruppo di controllo ha evidenziato profili di miglioramento a favore del primo, con un incremento dei punteggi ottenuti ai test sulle funzioni esecutive e delle risposte elettrofisiologiche associate a processi di orientamento attentivo (N200). Tali effetti sono stati parzialmente mantenuti anche alla rilevazione di follow-up, suggerendo interessanti implicazioni delle tecniche di neuromodulazione in percorsi preventivi o di intervento precoce.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.