Il contributo si propone di integrare gli approcci descritti dagli autori della versione originale di Read me first (approccio etnometodologico, Grounded Theory e fenomenologico) con la presentazione sintetica di tre approcci che fanno del linguaggio e dei racconti verbali il loro oggetto: approccio narrativo, discorsivo-conversazionale, ermeneutico, seguendo le stesse domande dei contributi originali (assunti; Quali domande sono pertinenti; Posizione del ricercatore; Raccolta/Produzione di dati; Cosa danno i risultati; Quali forme può assumere). Il fondamento comune di queste prospettive è il costruttivismo: la conoscenza del mondo non consiste solo nella sua rappresentazione obiettiva, ma è un processo attraverso cui il soggetto costruisce e trasforma continuamente il suo mondo e se stesso. Il costruttivismo intende i processi comunicativi sia come percorsi individuali di attribuzione di senso, sia come pratiche collettive, socio-culturali o sistemiche di costruzione consensuale o co-costruzione di mondi esperienziali. Se invece consideriamo le differenze tra i tre approcci, una prima sommaria distinzione può essere che gli queli discorsivi-conversazionali sono interessati al discorso come azione sociale, come strumento utilizzato dalle persone per realizzare scopi interazionali situati; la ricerca basata sulla narrazione, invece, mira, attraverso il ‘raccontarsi’, a descrivere e comprendere il significato e il valore attribuito da particolari individui o gruppi sociali agli eventi o situazioni che costituiscono l'oggetto della ricerca; l’ermeneutica centra la propria attenzione sulla costruzione del senso e dei significati valoriali ed esistenziali che gli individui attribuiscono alle proprie esperienze. L’accento si sposta dal senso ri-costruito personalmente dal soggetto (approccio narrativo) alla costruzione di senso relativamente al contesto in cui l’esperienza è vissuta (approccio ermeneutico), ai modi usati dalle persone per costruire senso all’interno delle interazioni (approccio discorsivo-conversazionale).
Gatti, F. M., Graffigna, G., Altri metodi usati nella ricerca qualitativa, in Gatti, F. M., Graffigna, G., Read me First. Prima guida all'uso della ricerca qualitativa, Franco Angeli, Milano 2009: 83-100 [http://hdl.handle.net/10807/9217]
Altri metodi usati nella ricerca qualitativa
Gatti, Fabiana Maria;Graffigna, Guendalina
2009
Abstract
Il contributo si propone di integrare gli approcci descritti dagli autori della versione originale di Read me first (approccio etnometodologico, Grounded Theory e fenomenologico) con la presentazione sintetica di tre approcci che fanno del linguaggio e dei racconti verbali il loro oggetto: approccio narrativo, discorsivo-conversazionale, ermeneutico, seguendo le stesse domande dei contributi originali (assunti; Quali domande sono pertinenti; Posizione del ricercatore; Raccolta/Produzione di dati; Cosa danno i risultati; Quali forme può assumere). Il fondamento comune di queste prospettive è il costruttivismo: la conoscenza del mondo non consiste solo nella sua rappresentazione obiettiva, ma è un processo attraverso cui il soggetto costruisce e trasforma continuamente il suo mondo e se stesso. Il costruttivismo intende i processi comunicativi sia come percorsi individuali di attribuzione di senso, sia come pratiche collettive, socio-culturali o sistemiche di costruzione consensuale o co-costruzione di mondi esperienziali. Se invece consideriamo le differenze tra i tre approcci, una prima sommaria distinzione può essere che gli queli discorsivi-conversazionali sono interessati al discorso come azione sociale, come strumento utilizzato dalle persone per realizzare scopi interazionali situati; la ricerca basata sulla narrazione, invece, mira, attraverso il ‘raccontarsi’, a descrivere e comprendere il significato e il valore attribuito da particolari individui o gruppi sociali agli eventi o situazioni che costituiscono l'oggetto della ricerca; l’ermeneutica centra la propria attenzione sulla costruzione del senso e dei significati valoriali ed esistenziali che gli individui attribuiscono alle proprie esperienze. L’accento si sposta dal senso ri-costruito personalmente dal soggetto (approccio narrativo) alla costruzione di senso relativamente al contesto in cui l’esperienza è vissuta (approccio ermeneutico), ai modi usati dalle persone per costruire senso all’interno delle interazioni (approccio discorsivo-conversazionale).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.