Nel 1545 il filosofo e letterato padovano Bernardino Tomitano dà alle stampe i Ragionamenti della lingua toscana, un trattato in forma di dialogo che contiene il resoconto delle conversazioni svoltesi nella casa di Sperone Speroni all’indomani della sua elezione a principe dell’Accademia degli Infiammati. Al centro della dotta discussione c’è il rapporto tra sapere filosofico e sapere letterario. Il presente intervento approfondisce i modi e i termini in cui la cultura padovana mediocinquecentesca concepisce e promuove il valore conoscitivo e civile della retorica e della prosa oratoria in lingua volgare.
Girardi, M., Il ruolo delle Humanae litterae nella riflessione di Bernardino Tomitano, <<PHILOSOPHICAL READINGS>>, 2016; VIII (2): 79-82. [doi:10.5281/zenodo.169112] [https://hdl.handle.net/10807/91387]
Il ruolo delle Humanae litterae nella riflessione di Bernardino Tomitano
Girardi, MariateresaPrimo
2016
Abstract
Nel 1545 il filosofo e letterato padovano Bernardino Tomitano dà alle stampe i Ragionamenti della lingua toscana, un trattato in forma di dialogo che contiene il resoconto delle conversazioni svoltesi nella casa di Sperone Speroni all’indomani della sua elezione a principe dell’Accademia degli Infiammati. Al centro della dotta discussione c’è il rapporto tra sapere filosofico e sapere letterario. Il presente intervento approfondisce i modi e i termini in cui la cultura padovana mediocinquecentesca concepisce e promuove il valore conoscitivo e civile della retorica e della prosa oratoria in lingua volgare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.