Nell’ambito di un lavoro progettato in comune, che si è valso del coordinamento di Eraldo Bellini, si deve a Emilio Russo la sezione su Marino; a Marco Corradini quella sulla lirica volgare; a Maria Cristina Cabani quella sul poema eroicomico; a Marco Leone quella sui componimenti in latino. Di per sé la somma di questi quattro argomenti non esaurisce il panorama della poesia del Seicento: altri generi e altri problemi rimangono esclusi; ma, data l’abbondanza del materiale da considerare e la difficoltà di sintetizzare il discorso in un’unica relazione, si è ritenuto opportuno limitarsi a questi ambiti, senza pretendere di estendere la ricognizione a tutta la produzione poetica del secolo. Vengono qui presentate essenzialmente due cose: un bilancio degli studi dell’ultimo periodo e alcune proposte per il futuro della ricerca; in linea di massima, sono stati presi in considerazione saggi ed edizioni apparsi negli ultimi due decenni e mezzo, a partire all’incirca dal 1990. L’orientamento concordato fra gli autori mirava a evitare una semplice elencazione di nomi e di titoli in favore di un testo più discorsivo e aperto alla discussione metodologica e alle questioni generali: anche in questo senso dunque l’intervento non vuole essere esaustivo e non può menzionare uno per uno tutti gli scritti che meriterebbero di essere ricordati
Cabani, M. C., Corradini, M. M., Leone, M., Russo, E., Il Seicento in poesia: categorie storiografiche e canone, in I cantieri dell’italianistica. Ricerca, didattica e organizzazione agli inizi del XXI secolo, (Padova, 10-13 September 2014), Adi editore, Roma 2016: 1-20 [http://hdl.handle.net/10807/91324]
Il Seicento in poesia: categorie storiografiche e canone
Corradini, Marco MariaSecondo
;
2016
Abstract
Nell’ambito di un lavoro progettato in comune, che si è valso del coordinamento di Eraldo Bellini, si deve a Emilio Russo la sezione su Marino; a Marco Corradini quella sulla lirica volgare; a Maria Cristina Cabani quella sul poema eroicomico; a Marco Leone quella sui componimenti in latino. Di per sé la somma di questi quattro argomenti non esaurisce il panorama della poesia del Seicento: altri generi e altri problemi rimangono esclusi; ma, data l’abbondanza del materiale da considerare e la difficoltà di sintetizzare il discorso in un’unica relazione, si è ritenuto opportuno limitarsi a questi ambiti, senza pretendere di estendere la ricognizione a tutta la produzione poetica del secolo. Vengono qui presentate essenzialmente due cose: un bilancio degli studi dell’ultimo periodo e alcune proposte per il futuro della ricerca; in linea di massima, sono stati presi in considerazione saggi ed edizioni apparsi negli ultimi due decenni e mezzo, a partire all’incirca dal 1990. L’orientamento concordato fra gli autori mirava a evitare una semplice elencazione di nomi e di titoli in favore di un testo più discorsivo e aperto alla discussione metodologica e alle questioni generali: anche in questo senso dunque l’intervento non vuole essere esaustivo e non può menzionare uno per uno tutti gli scritti che meriterebbero di essere ricordatiI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.