Il saggio si propone di esaminare i sistemi di tutela delle minoranze e dei soci nelle imprese cooperative, muovendo dalla duplice constatazione che tali sistemi sono perlopiù rivolti a proteggere dalle prerogative dell’organo amministrativo e che riposano principalmente su meccanismi di eterotutela (normativa e pubblicistica). Non vengono, peraltro, trascurati i poteri di autotutela riconosciuti al socio (o, più raramente, ad un gruppo di soci): in particolare, l’attenzione è rivolta ai poteri di voice (soprattutto, l’istituto del voto «separato» e la legittimazione ad impugnare le delibere assembleari) e di controllo interno (soprattutto, l’ispezione). I cenni conclusivi sono dedicati ai sistemi di tutela delle cooperative quotate, con specifico riferimento alle banche popolari.
Cetra, A., Tutela delle minoranze e dei soci nell'impresa cooperativa, <<RIVISTA DI DIRITTO CIVILE>>, 2016; LXII (6): 1512-1541 [http://hdl.handle.net/10807/91069]
Tutela delle minoranze e dei soci nell'impresa cooperativa
Cetra, AntonioPrimo
2016
Abstract
Il saggio si propone di esaminare i sistemi di tutela delle minoranze e dei soci nelle imprese cooperative, muovendo dalla duplice constatazione che tali sistemi sono perlopiù rivolti a proteggere dalle prerogative dell’organo amministrativo e che riposano principalmente su meccanismi di eterotutela (normativa e pubblicistica). Non vengono, peraltro, trascurati i poteri di autotutela riconosciuti al socio (o, più raramente, ad un gruppo di soci): in particolare, l’attenzione è rivolta ai poteri di voice (soprattutto, l’istituto del voto «separato» e la legittimazione ad impugnare le delibere assembleari) e di controllo interno (soprattutto, l’ispezione). I cenni conclusivi sono dedicati ai sistemi di tutela delle cooperative quotate, con specifico riferimento alle banche popolari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.