Il ruolo del moderatore nella formazione della comunita’ di apprendimento on line: un modello di analisi Il presente contributo intende analizzare gli stili di moderazione messi in atto da 6 tutor differenti nella gestione di altrettanti forum all’interno della stessa piattaforma (http://puntoedu.indire.it/) dedicata alla formazione e all’aggiornamento degli insegnanti di ogni ordine e grado scolastico nell’anno 2005/06. In particolare sono stati selezionati 6 forum che fossero centrati su “oggetti logici ed epistemologici” diversi, per verificare se lo stile di moderazione/interazione dipendesse dal contenuto stesso; tali forum sono dedicati alla discussione relativa a tematiche quali: -contenuti didattici (livello didattico) strumenti di insegnamento –portfolio- (livello dei processi) -la figura del tutor (livello delle relazioni). La scelta di queste tre tematiche è legata alla necessità di diversificare il livello logico degli oggetti intorno ai quali i partecipanti si trovavano a discutere: -i contenuti didattici (in questo caso l’insegnamento della storia e della statistica) infatti sono molto specifici e fortemente connessi alla professionalità dell’insegnante e alla sua formazione, tanto che su queste tematiche dovremmo trovare corsisti che condividono un forte background cognitivo e pratico utile a facilitare l’interazione e lo scambio, ancorato ad un oggetto molto concreto; -il portfolio invece rappresenta un oggetto “trasversale” e relativamente nuovo: in questi ultimi anni, tutti gli insegnanti hanno dovuto misurarsi con questa nuova pratica, definita a grandi linee dalla Riforma scolastica e che lascia ampio margine di interpretazione ai Collegi docenti in virtù dell’autonomia scolastica; -La figura del tutor, stabilito dalla Legge Moratti, è un oggetto ancora più “evanescente”: anticipato dalla riforma ma non reso né obbligatorio né definito circa obiettivi, tempi, modi; esso rappresenta un oggetto di riflessione teorica e di confronto di esperienze spesso “pilota” realizzate nelle scuole. E’ qualcosa che suscita interesse ma anche ansia,proprio per la sua indefinitezza e particolarità rispetto al sapere tecnico e settoriale della disciplina insegnata. In seguito a queste considerazioni, abbiamo scelto per ciascun “oggetto di discussione” due forum, l’uno di livello più generale (ad es.: “La figura del tutor nella scuola”) ed uno di ordine più specifico (ad es. “Il tutor nella relazione con le famiglie”); all’interno di ciascun forum, abbiamo selezionato a caso un thread che comparisse nella parte “In evidenza” (ossia un tema considerato di interesse fondamentale dal moderatore) e che avesse un numero minimo di messaggi (N°20); in questo modo abbiamo selezionato 6 thread per un totale di N°173 messaggi. La lettura di questo corpus da parte di 4 giudici indipendenti, ha portato all’individuazione di 15 categorie di analisi (attori, profilo enunciatario, tono, azioni linguistiche, contenuto, ora, sincronia, messaggi ripetuti, vissuti, costruzione del messaggio, sua struttura, pertinenza, grafica, tutorship), per un totale di 110 codici; l’analisi dell’interazione è stata condotta tramite il software di analisi testuale quali-quantitativa ATLAS.ti.

Gatti, F. M., Grassi, M., De Luca, P., De Micheli, C., Il ruolo del moderatore nella formazione della comunità di apprendimento on line: un modello di analisi, in Atti del convegno, (Genova, 26-27 May 2006), Ticemed, Genova 2006: 146-146 [http://hdl.handle.net/10807/8871]

Il ruolo del moderatore nella formazione della comunità di apprendimento on line: un modello di analisi

Gatti, Fabiana Maria;Grassi, Maddalena;De Luca, Paola;De Micheli, Caterina
2006

Abstract

Il ruolo del moderatore nella formazione della comunita’ di apprendimento on line: un modello di analisi Il presente contributo intende analizzare gli stili di moderazione messi in atto da 6 tutor differenti nella gestione di altrettanti forum all’interno della stessa piattaforma (http://puntoedu.indire.it/) dedicata alla formazione e all’aggiornamento degli insegnanti di ogni ordine e grado scolastico nell’anno 2005/06. In particolare sono stati selezionati 6 forum che fossero centrati su “oggetti logici ed epistemologici” diversi, per verificare se lo stile di moderazione/interazione dipendesse dal contenuto stesso; tali forum sono dedicati alla discussione relativa a tematiche quali: -contenuti didattici (livello didattico) strumenti di insegnamento –portfolio- (livello dei processi) -la figura del tutor (livello delle relazioni). La scelta di queste tre tematiche è legata alla necessità di diversificare il livello logico degli oggetti intorno ai quali i partecipanti si trovavano a discutere: -i contenuti didattici (in questo caso l’insegnamento della storia e della statistica) infatti sono molto specifici e fortemente connessi alla professionalità dell’insegnante e alla sua formazione, tanto che su queste tematiche dovremmo trovare corsisti che condividono un forte background cognitivo e pratico utile a facilitare l’interazione e lo scambio, ancorato ad un oggetto molto concreto; -il portfolio invece rappresenta un oggetto “trasversale” e relativamente nuovo: in questi ultimi anni, tutti gli insegnanti hanno dovuto misurarsi con questa nuova pratica, definita a grandi linee dalla Riforma scolastica e che lascia ampio margine di interpretazione ai Collegi docenti in virtù dell’autonomia scolastica; -La figura del tutor, stabilito dalla Legge Moratti, è un oggetto ancora più “evanescente”: anticipato dalla riforma ma non reso né obbligatorio né definito circa obiettivi, tempi, modi; esso rappresenta un oggetto di riflessione teorica e di confronto di esperienze spesso “pilota” realizzate nelle scuole. E’ qualcosa che suscita interesse ma anche ansia,proprio per la sua indefinitezza e particolarità rispetto al sapere tecnico e settoriale della disciplina insegnata. In seguito a queste considerazioni, abbiamo scelto per ciascun “oggetto di discussione” due forum, l’uno di livello più generale (ad es.: “La figura del tutor nella scuola”) ed uno di ordine più specifico (ad es. “Il tutor nella relazione con le famiglie”); all’interno di ciascun forum, abbiamo selezionato a caso un thread che comparisse nella parte “In evidenza” (ossia un tema considerato di interesse fondamentale dal moderatore) e che avesse un numero minimo di messaggi (N°20); in questo modo abbiamo selezionato 6 thread per un totale di N°173 messaggi. La lettura di questo corpus da parte di 4 giudici indipendenti, ha portato all’individuazione di 15 categorie di analisi (attori, profilo enunciatario, tono, azioni linguistiche, contenuto, ora, sincronia, messaggi ripetuti, vissuti, costruzione del messaggio, sua struttura, pertinenza, grafica, tutorship), per un totale di 110 codici; l’analisi dell’interazione è stata condotta tramite il software di analisi testuale quali-quantitativa ATLAS.ti.
2006
Italiano
Atti del convegno
Convegno TICEMED
Genova
26-mag-2006
27-mag-2006
Gatti, F. M., Grassi, M., De Luca, P., De Micheli, C., Il ruolo del moderatore nella formazione della comunità di apprendimento on line: un modello di analisi, in Atti del convegno, (Genova, 26-27 May 2006), Ticemed, Genova 2006: 146-146 [http://hdl.handle.net/10807/8871]
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