Alla "Pentecoste", ultimo degli "Inni Sacri" portati a termine da Manzoni, avviata e interrotta nel 1817, l'autore torna dopo la stesura delle "Osservazioni sulla morale cattolica", in cui aveva potuto riflettere a lungo sull'investitura divina ricevuta dalla Chiesa. Questa circostanza lo spinge a riscrivere l'inno su tutt'altre basi teologiche rispetto alla prima redazione, quando era ancora ossessionato dal problema della "natura lapsa" e della grazia. Il testo viene analizzato, dunque, nelle sue implicazioni dottrinali, convocando una ricca intertestualità di fonti bibliche, ascetiche e letterarie.
Langella, G., La progenie cristiana. Appunti sulla seconda "Pentecoste"., <<ANNALI MANZONIANI>>, 2003; (4-5): 63-99 [http://hdl.handle.net/10807/87838]
La progenie cristiana. Appunti sulla seconda "Pentecoste".
Langella, Giuseppe
2003
Abstract
Alla "Pentecoste", ultimo degli "Inni Sacri" portati a termine da Manzoni, avviata e interrotta nel 1817, l'autore torna dopo la stesura delle "Osservazioni sulla morale cattolica", in cui aveva potuto riflettere a lungo sull'investitura divina ricevuta dalla Chiesa. Questa circostanza lo spinge a riscrivere l'inno su tutt'altre basi teologiche rispetto alla prima redazione, quando era ancora ossessionato dal problema della "natura lapsa" e della grazia. Il testo viene analizzato, dunque, nelle sue implicazioni dottrinali, convocando una ricca intertestualità di fonti bibliche, ascetiche e letterarie.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.