Tra ideali e controversie, siamo chiamati a costruire un modello di cittadinanza per interpretare il rapporto con il mercato globale e rinsaldare i legami con il territorio realizzando un’inedita corrispondenza tra valori fondamentali e stili di vita, minor impatto sull’ambiente e innovazione tecnologica. I cambiamenti legati al global warming hanno ricadute sia sull’ambiente, inteso come risorse naturali, sia sulla qualità delle politiche ambientali urbane. Individuare soluzioni tecnologiche e infrastrutturali è necessario, ma ancor più è auspicabile che vi siano profondi cambiamenti nei sistemi culturali e nelle abitudini quotidiane. Nella green society all’università è chiesto di riflettere su se stessa e di rivedere ed implementare l’alleanza con il territorio, tra tradizione e innovazione, per aiutare i giovani a sentirsi corresponsabili nella libertà per la realizzazione di smart cities, città che apprendono nella prospettiva della sostenibilità e dell’inclusività sociale. La pedagogia è chiamata in causa per offrire un contributo riflessivo e progettuale, per concorrere a trasformare le città in luoghi di promozione dell’humanum e di una rinnovata concezione di cittadinanza, tra progettazione formativa e innovazione, politiche e buone pratiche.
Vischi, A., Introduzione. Per una formazione alla cittadinanza planetaria, in Vischi A. (ed.), Learning City, Human Grids, Pensa MultiMedia, Lecce-Brescia 2014: 9- 22 [http://hdl.handle.net/10807/87743]
Introduzione. Per una formazione alla cittadinanza planetaria
Vischi, AlessandraPrimo
2014
Abstract
Tra ideali e controversie, siamo chiamati a costruire un modello di cittadinanza per interpretare il rapporto con il mercato globale e rinsaldare i legami con il territorio realizzando un’inedita corrispondenza tra valori fondamentali e stili di vita, minor impatto sull’ambiente e innovazione tecnologica. I cambiamenti legati al global warming hanno ricadute sia sull’ambiente, inteso come risorse naturali, sia sulla qualità delle politiche ambientali urbane. Individuare soluzioni tecnologiche e infrastrutturali è necessario, ma ancor più è auspicabile che vi siano profondi cambiamenti nei sistemi culturali e nelle abitudini quotidiane. Nella green society all’università è chiesto di riflettere su se stessa e di rivedere ed implementare l’alleanza con il territorio, tra tradizione e innovazione, per aiutare i giovani a sentirsi corresponsabili nella libertà per la realizzazione di smart cities, città che apprendono nella prospettiva della sostenibilità e dell’inclusività sociale. La pedagogia è chiamata in causa per offrire un contributo riflessivo e progettuale, per concorrere a trasformare le città in luoghi di promozione dell’humanum e di una rinnovata concezione di cittadinanza, tra progettazione formativa e innovazione, politiche e buone pratiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.