Tra gli scrittori di entomologia del XIX secolo Michele Medici, insigne fisiologo e anatomista, occupa una posizione piuttosto marginale. Viene ricordato infatti per un solo lavoro entomologico, le Osservazioni anatomiche, e fisiologiche intorno l’apparecchio sonoro della cicala, pubblicato nel 1847 nei “Nuovi Annali delle Scienze Naturali”: un ampio contributo che denota rigore di metodo, acume critico, vaste conoscenze bibliografiche, eleganza di stile. Vano sarebbe però cercare, nella letteratura di comune consultazione per i cultori di storia dell’entomologia, qualche dato biografico su Medici. I classici indici di Hagen (1862-63) e di Horn & Schenkling (1928-29) si limitano a registrare quel singolo suo lavoro, non diversamente da Conci (1975). Nulla aggiunge Saccardo (1895-1901), che lo menziona per un paio di pubblicazioni di botanica. Anche Goidanich (1975), nel rinverdirne lo studio sulla cicala, riporta notizie assai scarne su questo ‘precursore minore’, senza fornire neppure gli estremi cronologici della sua vita. Di certo la fama di Michele Medici è legata soprattutto all’attività di anatomista e fisiologo, ed è nella letteratura storico-medica che troviamo notizie di prima mano su di lui. Il Medici nacque in Bologna l’8 maggio 1782 ed ivi si spense il 4 maggio 1859. A vent’anni conseguì la laurea in Medicina e l’abilitazione al suo esercizio pratico; preferiva però gli studî e le ricerche specialmente di fisiologia, alla cui cattedra nell’Ateneo felsineo venne chiamato nel 1815. Ma ricoprì anche incarichi sanitarî di responsabilità: fu medico della coscrizione indetta da Napoleone per la campagna di Russia e, in seguito, primario dell’Ospedale Maggiore. Da giovane si distinse per i suoi lavori sul sangue e sulla struttura delle ossa, successivamente per le osservazioni sul midollo spinale e i nervi intercostali. Nel 1819 dava alle stampe un Comentario intorno alla vita, nel 1833 un Manuale di fisiologia che ebbe più riedizioni. Testimoniano vastità di cultura ed erudizione le Memorie storiche intorno le Accademie scientifiche e letterarie della città di Bologna (1853) e il Compendio storico della Scuola Anatomica di Bologna (1857). Dagli argomenti trattati traspaiono eclettismo e versatilità inconsueti anche per quei tempi non ancora votati alla specializzazione e al settorialismo. L’interesse per certe tematiche entomologiche si nota anche nella sua ampia Risposta … intorno la generazione spontanea degli insetti e la natura degli zoospermi, pubblicata nel 1843 nel “Giornale per servire ai Progressi della Patologia e della Terapeutica”, non registrata dai repertorî di cui sopra. Tra gli scritti commemorativi spicca il ricordo ufficiale tributatogli in Bologna dall’Accademia delle Scienze dell’Istituto, affidato alla penna di Marco Paolini (“Memorie della Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna”, 1859) e corredato da una pregevole incisione di L. Paradisi con l’effigie di Medici in abiti accademici.

Nicoli Aldini, R., Note biografiche e bibliografiche su Michele Medici (1782-1859) e i suoi scritti entomologici, Abstract de <<XXIII Congresso Nazionale Italiano di Entomologia>>, (Genova, 13-16 June 2011 ), erredi Grafiche Editoriali, Genova 2011: 383-383 [http://hdl.handle.net/10807/8719]

Note biografiche e bibliografiche su Michele Medici (1782-1859) e i suoi scritti entomologici

Nicoli Aldini, Rinaldo
2011

Abstract

Tra gli scrittori di entomologia del XIX secolo Michele Medici, insigne fisiologo e anatomista, occupa una posizione piuttosto marginale. Viene ricordato infatti per un solo lavoro entomologico, le Osservazioni anatomiche, e fisiologiche intorno l’apparecchio sonoro della cicala, pubblicato nel 1847 nei “Nuovi Annali delle Scienze Naturali”: un ampio contributo che denota rigore di metodo, acume critico, vaste conoscenze bibliografiche, eleganza di stile. Vano sarebbe però cercare, nella letteratura di comune consultazione per i cultori di storia dell’entomologia, qualche dato biografico su Medici. I classici indici di Hagen (1862-63) e di Horn & Schenkling (1928-29) si limitano a registrare quel singolo suo lavoro, non diversamente da Conci (1975). Nulla aggiunge Saccardo (1895-1901), che lo menziona per un paio di pubblicazioni di botanica. Anche Goidanich (1975), nel rinverdirne lo studio sulla cicala, riporta notizie assai scarne su questo ‘precursore minore’, senza fornire neppure gli estremi cronologici della sua vita. Di certo la fama di Michele Medici è legata soprattutto all’attività di anatomista e fisiologo, ed è nella letteratura storico-medica che troviamo notizie di prima mano su di lui. Il Medici nacque in Bologna l’8 maggio 1782 ed ivi si spense il 4 maggio 1859. A vent’anni conseguì la laurea in Medicina e l’abilitazione al suo esercizio pratico; preferiva però gli studî e le ricerche specialmente di fisiologia, alla cui cattedra nell’Ateneo felsineo venne chiamato nel 1815. Ma ricoprì anche incarichi sanitarî di responsabilità: fu medico della coscrizione indetta da Napoleone per la campagna di Russia e, in seguito, primario dell’Ospedale Maggiore. Da giovane si distinse per i suoi lavori sul sangue e sulla struttura delle ossa, successivamente per le osservazioni sul midollo spinale e i nervi intercostali. Nel 1819 dava alle stampe un Comentario intorno alla vita, nel 1833 un Manuale di fisiologia che ebbe più riedizioni. Testimoniano vastità di cultura ed erudizione le Memorie storiche intorno le Accademie scientifiche e letterarie della città di Bologna (1853) e il Compendio storico della Scuola Anatomica di Bologna (1857). Dagli argomenti trattati traspaiono eclettismo e versatilità inconsueti anche per quei tempi non ancora votati alla specializzazione e al settorialismo. L’interesse per certe tematiche entomologiche si nota anche nella sua ampia Risposta … intorno la generazione spontanea degli insetti e la natura degli zoospermi, pubblicata nel 1843 nel “Giornale per servire ai Progressi della Patologia e della Terapeutica”, non registrata dai repertorî di cui sopra. Tra gli scritti commemorativi spicca il ricordo ufficiale tributatogli in Bologna dall’Accademia delle Scienze dell’Istituto, affidato alla penna di Marco Paolini (“Memorie della Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna”, 1859) e corredato da una pregevole incisione di L. Paradisi con l’effigie di Medici in abiti accademici.
2011
Italiano
Atti XXIII Congresso Nazionale Italiano di Entomologia
XXIII Congresso Nazionale Italiano di Entomologia
Genova
13-giu-2011
16-giu-2011
978-88-96493-04-5
Nicoli Aldini, R., Note biografiche e bibliografiche su Michele Medici (1782-1859) e i suoi scritti entomologici, Abstract de <<XXIII Congresso Nazionale Italiano di Entomologia>>, (Genova, 13-16 June 2011 ), erredi Grafiche Editoriali, Genova 2011: 383-383 [http://hdl.handle.net/10807/8719]
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