Il contributo analizza la riforma delle fattispecie di false comunicazioni sociali, realizzata dalla l. 27 maggio 2015, n. 69, segnalando le criticità della nuova formulazione legislativa ed esplorando una serie di possibili percorsi ermeneutici volti ad assicurare alla norma un'effettiva praticabilità processuale, unitamente a una coerente perimetrazione dei suoi ambiti di intervento. L'autore si sofferma altresì sul tema della rilevanza penale dei falsi valutativi, condividendo la soluzione affermativa enunciata dalle Sezioni Unite della Suprema Corte.
D'Alessandro, F., La riforma delle false comunicazioni sociali tra aporie legislative e primi disorientamenti applicativi., <<CRIMINALIA>>, 2015; (N/A): 435-466 [http://hdl.handle.net/10807/86320]
La riforma delle false comunicazioni sociali tra aporie legislative e primi disorientamenti applicativi.
D'Alessandro, Francesco
2016
Abstract
Il contributo analizza la riforma delle fattispecie di false comunicazioni sociali, realizzata dalla l. 27 maggio 2015, n. 69, segnalando le criticità della nuova formulazione legislativa ed esplorando una serie di possibili percorsi ermeneutici volti ad assicurare alla norma un'effettiva praticabilità processuale, unitamente a una coerente perimetrazione dei suoi ambiti di intervento. L'autore si sofferma altresì sul tema della rilevanza penale dei falsi valutativi, condividendo la soluzione affermativa enunciata dalle Sezioni Unite della Suprema Corte.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.