I predittori del consumo di alcolici da parte degli studenti durante i programmi di mobilità internazionale: uno studio su un campione italiano

Ogni anno più di 25.000 studenti universitari Italiani (Study Abroad Students - SAS) trascorrono un periodo di studio in un paese straniero grazie a programmi di mobilità internazionale come l’Erasmus. La ricerca sui SAS americani ed i risultati di uno studio pilota su un campione italiano hanno indicato che, durante il periodo all’estero, gli studenti aumentano significativamente la quantità di alcol consumata e la frequenza di comportamenti a rischio, come il binge drinking. Uno studio qualitativo ha, inoltre, suggerito che diversi fattori, tra cui una rappresentazione stereotipata dei SAS come forti bevitori, possono promuovere un aumento del consumo di alcolici nel corso del periodo all’estero. Le finalità del presente studio è quella di indagare i predittori, in particolare le norme sociali percepite relative al bere nei pari, del consumo di alcolici durante il periodo all’estero. Il campione è composto da 200 studenti di una grande università del Nord Italia che hanno partecipato ad un programma di scambio nel corso dell’anno accademico 2015/2016. Il consumo di alcolici è stato misurato prima e nel corso dell’esperienza all’estero. L’analisi dati è stata effettuata tramite una regressione multipla utilizzando come variabile indipendente il numero di standard drink alcolici bevuti nel corso di una settimana nel paese straniero. I risultati preliminari mostrano che le norme sociali percepite predicono la quantità di alcol consumata durante il periodo di studio all’estero. I risultati saranno discussi alla luce della letteratura sul fenomeno insieme alle ricadute applicative in termini di promozione della salute in questa popolazione di studenti.