In "Spirito dell'Utopia" la soggettività si forma nella sfera dell'individuo che, frammentato e disperso, si relaziona al "noi" intersoggettivo e si orienta teleologicamente al "Sé universale". Questa soggettività accresciuta socialmente include prospettiva escatologico-mertafisica, coscienza etico-politica e ordine affettivo del cuore. La vita affettiva dell'uomo non suppone alcuna priorità del conoscere e della discorsività razionale. Come ribadisce "Il principio speranza", si tratta certamente di una sfera d'intensità concentrata su se stessa ma che, pur intrisa di opacità, si esplica nei riferimenti intenzionali all'attesa, fermenta in avanti, depone i propri affetti in un orizzonte temporale e politico.
Boffi, G., Nota su metarazionalità e paticità in Spirito dell'utopia, <<RIVISTA DI FILOSOFIA NEOSCOLASTICA>>, 2015; CVII (1-2): 249-253 [http://hdl.handle.net/10807/85226]
Nota su metarazionalità e paticità in Spirito dell'utopia
Boffi, GuidoPrimo
2015
Abstract
In "Spirito dell'Utopia" la soggettività si forma nella sfera dell'individuo che, frammentato e disperso, si relaziona al "noi" intersoggettivo e si orienta teleologicamente al "Sé universale". Questa soggettività accresciuta socialmente include prospettiva escatologico-mertafisica, coscienza etico-politica e ordine affettivo del cuore. La vita affettiva dell'uomo non suppone alcuna priorità del conoscere e della discorsività razionale. Come ribadisce "Il principio speranza", si tratta certamente di una sfera d'intensità concentrata su se stessa ma che, pur intrisa di opacità, si esplica nei riferimenti intenzionali all'attesa, fermenta in avanti, depone i propri affetti in un orizzonte temporale e politico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.