L’approccio alle decisioni mediche mediante un Comitato etico ha portato alla istituzione di Comitati di Bioetica per la prassi clinica. Le decisioni nell'ambito dell'applicazione delle prime emodiali sono state uno dei motivi che ha portato alla lopro istituzione. Nel 1976, la Corte Suprema dello Stato del New Jersey, a proposito del caso di Karen Quinlan, assegna per la prima volta al CdB il ruolo consultivo nelle decisioni di sospendere interventi medici ritenuti gravosi e futili per i pazienti con gravi danni cerebrali incapaci di consenso. In Italia, il Comitato Nazionale per la Bioetica aprì nel 2001 all’idea di un CdB per la prassi clinica, riconoscendo che nelle decisioni più moralmente problematiche, questo organismo avrebbe potuto essere d’aiuto agli operatori sanitari, agli amministratori ed eventualmente agli stessi pazienti, senza ovviamente costituire una sorta di “coscienza pubblica” alla quale delegare la soluzione dei problemi etici della pratica medica.
Spagnolo, A. G., L'emodialisi e la nascita dei Comitati di Bioetica., <<GIORNALE ITALIANO DI NEFROLOGIA>>, 2010; 27 (6): 559-560 [http://hdl.handle.net/10807/84740]
L'emodialisi e la nascita dei Comitati di Bioetica.
Spagnolo, Antonio Gioacchino
2010
Abstract
L’approccio alle decisioni mediche mediante un Comitato etico ha portato alla istituzione di Comitati di Bioetica per la prassi clinica. Le decisioni nell'ambito dell'applicazione delle prime emodiali sono state uno dei motivi che ha portato alla lopro istituzione. Nel 1976, la Corte Suprema dello Stato del New Jersey, a proposito del caso di Karen Quinlan, assegna per la prima volta al CdB il ruolo consultivo nelle decisioni di sospendere interventi medici ritenuti gravosi e futili per i pazienti con gravi danni cerebrali incapaci di consenso. In Italia, il Comitato Nazionale per la Bioetica aprì nel 2001 all’idea di un CdB per la prassi clinica, riconoscendo che nelle decisioni più moralmente problematiche, questo organismo avrebbe potuto essere d’aiuto agli operatori sanitari, agli amministratori ed eventualmente agli stessi pazienti, senza ovviamente costituire una sorta di “coscienza pubblica” alla quale delegare la soluzione dei problemi etici della pratica medica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.