Il contributo, a partire dai giudici critici espressi, da Cicerone in poi, sull'opera di Cesare, si sofferma sull'uso dell'ironia e dell'attenuazione quali strumenti atti a caratterizzare il nemico, in particolar modo nel III libro del "De bello civili", in occasione della battaglia di Farsalo.
Stucchi, S., Su alcune accezioni dell'ironia nel de bello civili, <<Aufidus>>, 2003; (50-51): 151-172 [http://hdl.handle.net/10807/83146]
Su alcune accezioni dell'ironia nel de bello civili
Stucchi, Silvia
2003
Abstract
Il contributo, a partire dai giudici critici espressi, da Cicerone in poi, sull'opera di Cesare, si sofferma sull'uso dell'ironia e dell'attenuazione quali strumenti atti a caratterizzare il nemico, in particolar modo nel III libro del "De bello civili", in occasione della battaglia di Farsalo.File in questo prodotto:
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