Come economisti, Einaudi e Sraffa sembrano situati a due opposti estremi. Tanto il primo ha speso la propria vita nell'amministrare, con spirito pragmatico, la cosa pubblica, quanto il secondo è rimasto rinchiuso nell’economia "pura". In questo articolo ci si è interrogati se esiste una via per la quale individuare, tra i due opposti, una logica di complementarietà. E a questa domanda si è trovata una risposta dalle implicazioni in parte ancora da analizzare, ma potenzialmente interessanti. Einaudi può essere compreso ed apprezzato, dopo Sraffa, se i contenuti di PMmM vengono considerati non solo come «premesse a una critica della teoria economica», ma anche, in positivo, come inizio di una sua "ricostruzione".
Pasinetti, L. L., Mariutti, G., Einaudi dopo Sraffa, in Atti dei Convegni Lincei, n.214, (Roma, 18-19 February 2004), Azienda Grafica Eredi, Roma 2005: 293-310 [http://hdl.handle.net/10807/81606]
Einaudi dopo Sraffa
Pasinetti, Luigi LodovicoPrimo
;Mariutti, GianpaoloUltimo
2005
Abstract
Come economisti, Einaudi e Sraffa sembrano situati a due opposti estremi. Tanto il primo ha speso la propria vita nell'amministrare, con spirito pragmatico, la cosa pubblica, quanto il secondo è rimasto rinchiuso nell’economia "pura". In questo articolo ci si è interrogati se esiste una via per la quale individuare, tra i due opposti, una logica di complementarietà. E a questa domanda si è trovata una risposta dalle implicazioni in parte ancora da analizzare, ma potenzialmente interessanti. Einaudi può essere compreso ed apprezzato, dopo Sraffa, se i contenuti di PMmM vengono considerati non solo come «premesse a una critica della teoria economica», ma anche, in positivo, come inizio di una sua "ricostruzione".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.