Il drammatico riproporsi del rapporto guerra-pace investe direttamente la natura stessa dell'identità occidentale e costringe a ripensare alcune tradizionali categorie filosofico-giuridiche. Più precisamente esso investe tre profili strettamente intrecciati: il binomio ordine-disordine come dimensione originariamente costitutiva della coscienza occidentale (la polis greca); il tema del "conflitto", la cui cogenza fenomenica si intreccia con la complessità della sua lettura filosofico-giuridica; l'orizzonte della razionalità moderna, il cui obiettivo ultimo era la rimozione del conflitto. Ciò postula, in ultima analisi, una nuova riflessione intorno al nesso tra il binomio "ordine-disordine" e il concetto di "razionalità" in grado di tenere aperta la possibilità teoretica e antropologica del conflitto come tensione tra l' "è" del dato storico e l'orizzonte del "poter-dover essere".
Bombelli, G., Guerra, pace e identità occidentale. La necessità di ripensare alcune tradizionali categorie, in Filosofia giuridica della guerra e della pace. Atti del XXV Congresso della Società italiana di filosofia del diritto Milano e Courmayeur 21-23 settembre 2006, (Milano e Courmayeur, 21-23 September 2006), Franco Angeli, Milano 2008: 481-489 [http://hdl.handle.net/10807/78490]
Guerra, pace e identità occidentale. La necessità di ripensare alcune tradizionali categorie
Bombelli, Giovanni
2008
Abstract
Il drammatico riproporsi del rapporto guerra-pace investe direttamente la natura stessa dell'identità occidentale e costringe a ripensare alcune tradizionali categorie filosofico-giuridiche. Più precisamente esso investe tre profili strettamente intrecciati: il binomio ordine-disordine come dimensione originariamente costitutiva della coscienza occidentale (la polis greca); il tema del "conflitto", la cui cogenza fenomenica si intreccia con la complessità della sua lettura filosofico-giuridica; l'orizzonte della razionalità moderna, il cui obiettivo ultimo era la rimozione del conflitto. Ciò postula, in ultima analisi, una nuova riflessione intorno al nesso tra il binomio "ordine-disordine" e il concetto di "razionalità" in grado di tenere aperta la possibilità teoretica e antropologica del conflitto come tensione tra l' "è" del dato storico e l'orizzonte del "poter-dover essere".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.