Il contributo recensisce il libro di Gerd Gigerenzer, studioso delle scienze cognitive, direttore del Max Planck Institute for Human Development di Berlino, nel quale vengono riprese e sviluppate le tematiche di ricerca, narrate in una chiave divulgativa e accessibile, già in parte teorizzate nei precedenti scritti Quando i numeri ingannano (2003) e Decisioni intuitive (2009). La tesi principale dalla quale muove l’autore è l’importanza delle strategie intuitive della mente nel poter affrontare e risolvere situazioni complicate dall'esito incerto. L’incertezza è, infatti, una condizione immanente all'umanità, resa ancor più evidente dai costanti e inaspettati mutamenti dell’epoca contemporanea. A questa condizione di base si contrappone una bramosa ricerca di certezza e conoscenza del futuro per prevedere e prevenire le possibili conseguenze infauste. Tuttavia, come scrive l’A., contrapporre la certezza all'incertezza è “il primo e maggiore ostacolo ad una corretta e intelligente visione del rischio”.
Seregni, F. G., GERD GIGERENZER, Risk Savvy. How to make good decisions, 2014, trad. it. di G. Rigamonti, Imparare a rischiare. Come prendere decisioni giuste, Cortina Raffaello, Milano, 2015, recensione a "GIGERENZER G, Risk Savvy. How to make good decisions, trad. it. Imparare a rischiare. Come prendere decisioni giuste Cortina Raffaello, Milano 2015", <<RIVISTA ITALIANA DI MEDICINA LEGALE>>, 2015; (3):1300-1304 [http://hdl.handle.net/10807/78469]
GERD GIGERENZER, Risk Savvy. How to make good decisions, 2014, trad. it. di G. Rigamonti, Imparare a rischiare. Come prendere decisioni giuste, Cortina Raffaello, Milano, 2015
Seregni, Fabio GinoPrimo
2015
Abstract
Il contributo recensisce il libro di Gerd Gigerenzer, studioso delle scienze cognitive, direttore del Max Planck Institute for Human Development di Berlino, nel quale vengono riprese e sviluppate le tematiche di ricerca, narrate in una chiave divulgativa e accessibile, già in parte teorizzate nei precedenti scritti Quando i numeri ingannano (2003) e Decisioni intuitive (2009). La tesi principale dalla quale muove l’autore è l’importanza delle strategie intuitive della mente nel poter affrontare e risolvere situazioni complicate dall'esito incerto. L’incertezza è, infatti, una condizione immanente all'umanità, resa ancor più evidente dai costanti e inaspettati mutamenti dell’epoca contemporanea. A questa condizione di base si contrappone una bramosa ricerca di certezza e conoscenza del futuro per prevedere e prevenire le possibili conseguenze infauste. Tuttavia, come scrive l’A., contrapporre la certezza all'incertezza è “il primo e maggiore ostacolo ad una corretta e intelligente visione del rischio”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.