La diegetizzazione del dispositivo nel cinema contemporaneo, in forme più o meno metaforiche, dalla rappresentazione della caverna a quella di schermi secondari, serve spesso a mostrare alcune difficoltà della comunicazione mediale, l’inefficacia di un certo modo cinematografico di apparecchiare il mondo. La rappresentazione del malfunzionamento e della profanazione del dispositivo e la retorica della tattica di molto cinema contemporaneo servono a proporre una rinegoziazione della geometria spettacolare, a promuovere un dispositivo e un’ideologia differenti.
Avezzu', G., L’ideologia del disincanto e della violazione. La rinegoziazione di una geometria spettacolare, <<FATA MORGANA>>, 2014; VIII (24): 141-153 [http://hdl.handle.net/10807/78248]
Autori: | |
Titolo: | L’ideologia del disincanto e della violazione. La rinegoziazione di una geometria spettacolare |
Data di pubblicazione: | 2014 |
Abstract: | La diegetizzazione del dispositivo nel cinema contemporaneo, in forme più o meno metaforiche, dalla rappresentazione della caverna a quella di schermi secondari, serve spesso a mostrare alcune difficoltà della comunicazione mediale, l’inefficacia di un certo modo cinematografico di apparecchiare il mondo. La rappresentazione del malfunzionamento e della profanazione del dispositivo e la retorica della tattica di molto cinema contemporaneo servono a proporre una rinegoziazione della geometria spettacolare, a promuovere un dispositivo e un’ideologia differenti. |
Lingua: | Italiano |
Rivista: | |
Citazione: | Avezzu', G., L’ideologia del disincanto e della violazione. La rinegoziazione di una geometria spettacolare, <<FATA MORGANA>>, 2014; VIII (24): 141-153 [http://hdl.handle.net/10807/78248] |
Appare nelle tipologie: | Articolo in rivista, Nota a sentenza |