La mediazione di comunità può essere collocata - a pieno titolo - all'interno del più ampio contesto di pratiche (interventi di comunità, lavoro sociale di rete, empowerment, ecc.) che permettono di promuovere il benessere della collettività. In particolare, la mediazione di comunità, collocandosi nel cuore della dialettica tra libertà e controllo sociale - così come avremo modo di esplicitare più avanti - , costituisce uno strumento cruciale per rendere operativo il concetto di cittadinanza societaria, inteso come quel complesso di norme di libertà e di vincoli che non stanno né nei semplici individui (come soggetti astratti), né nei sistemi, ma nella relazione sociale intesa come azione reciproca, reale e piena fra soggetti . In Italia si tratta di una forma di intervento ancora scarsamente praticato, anche se alcune interessanti esperienze sono comunque presenti sia a livello dei quartieri, sia in ambito scolastico . Decisamente più ricca e più consolidata è l’esperienza in altri paesi che ha portato nel settembre del 2000 alla realizzazione di un Seminario Europeo tenutosi a Créteil, in cui si è arrivati a una prima definizione di mediazione sociale.
Bramanti, D., Tamanza, G., Marzotto, C., Tomisich, M., La formazione del mediatore in ambito familiare e comunitario, in G. Rossi, E. S. (ed.), Rigenerare i legami: la mediazione nelle relazioni familiari e comunitarie, Vita e Pensiero, Milano 2003: 317- 330 [http://hdl.handle.net/10807/76096]
La formazione del mediatore in ambito familiare e comunitario
Bramanti, Donatella;Tamanza, Giancarlo;Tomisich, Manuela
2003
Abstract
La mediazione di comunità può essere collocata - a pieno titolo - all'interno del più ampio contesto di pratiche (interventi di comunità, lavoro sociale di rete, empowerment, ecc.) che permettono di promuovere il benessere della collettività. In particolare, la mediazione di comunità, collocandosi nel cuore della dialettica tra libertà e controllo sociale - così come avremo modo di esplicitare più avanti - , costituisce uno strumento cruciale per rendere operativo il concetto di cittadinanza societaria, inteso come quel complesso di norme di libertà e di vincoli che non stanno né nei semplici individui (come soggetti astratti), né nei sistemi, ma nella relazione sociale intesa come azione reciproca, reale e piena fra soggetti . In Italia si tratta di una forma di intervento ancora scarsamente praticato, anche se alcune interessanti esperienze sono comunque presenti sia a livello dei quartieri, sia in ambito scolastico . Decisamente più ricca e più consolidata è l’esperienza in altri paesi che ha portato nel settembre del 2000 alla realizzazione di un Seminario Europeo tenutosi a Créteil, in cui si è arrivati a una prima definizione di mediazione sociale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.