L’osteoporosi é una condizione multifattoriale, alla cui patogenesi concorrono fattori costituzionali, genetici e ambientali, caratterizzata da ridotta massa ossea e da alterazioni qualitative della micro-architettura dell’osso che si accompagnano a un aumento del rischio di fratture. La frattura del femore é riconosciuta come la complicanza più rilevante dell’osteoporosi, poiché causa di maggiore disabilità e di costi sanitari più elevati rispetto alle altre fratture osteoporotiche. Inoltre si é calcolato che il rischio di andare incontro a una frattura di femore per una donna é più alto di quello di ammalarsi di cancro della mammella, dell’utero o dell’ovaio. Secondo dati dell’OMS l’osteoporosi interessa più di 75 milioni di persone negli Stati Uniti, Europa e Giappone. Negli Stati Uniti e nell’Unione Europea circa il 30% delle donne in post-menopausa hanno l’osteoporosi e si stima che più del 40% avranno una frattura durante il resto della loro vita. La dimensione del fenomeno osteoporosi in Italia é stata indagata principalmente dallo studio ESOPO (Epidemiological Study On the Prevalence of Osteoporosis), condotto nell’anno 2000, i cui risultati hanno fatto emergere un dato di prevalenza di osteoporosi del 22,8%, delle donne di 40-79 anni, e di quasi il 50%, considerando solo le donne di età superiore ai 70 anni. Si stima pertanto che le donne osteoporotiche in Italia siano circa 4 milioni. Ogni anno inoltre in Italia vi sono circa 70.000 donne ricoverate per frattura del femore e dal 2000 al 2005 l’incidenza di frattura del femore é aumentata del 28% nella popolazione femminile sopra i 74 anni. L’osteoporosi é pertanto da considerarsi come una condizione emergente nel nostro Paese e in generale in tutta l’Europa, a causa del progressivo e costante invecchiamento della popolazione.
Gualano, M. R., Sferrazza, A., Cadeddu, C., De Waure, C., La Torre, G., Ricciardi, W., Epidemiologia dell’osteoporosi post-menopausale nel mondo e in Italia, <<ITALIAN JOURNAL OF PUBLIC HEALTH>>, 2011; (8(2) Supplemento 2): 3-22 [http://hdl.handle.net/10807/7273]
Epidemiologia dell’osteoporosi post-menopausale nel mondo e in Italia
Gualano, Maria Rosaria;Sferrazza, Antonella;Cadeddu, Chiara;De Waure, Chiara;La Torre, Giuseppe;Ricciardi, Walter
2011
Abstract
L’osteoporosi é una condizione multifattoriale, alla cui patogenesi concorrono fattori costituzionali, genetici e ambientali, caratterizzata da ridotta massa ossea e da alterazioni qualitative della micro-architettura dell’osso che si accompagnano a un aumento del rischio di fratture. La frattura del femore é riconosciuta come la complicanza più rilevante dell’osteoporosi, poiché causa di maggiore disabilità e di costi sanitari più elevati rispetto alle altre fratture osteoporotiche. Inoltre si é calcolato che il rischio di andare incontro a una frattura di femore per una donna é più alto di quello di ammalarsi di cancro della mammella, dell’utero o dell’ovaio. Secondo dati dell’OMS l’osteoporosi interessa più di 75 milioni di persone negli Stati Uniti, Europa e Giappone. Negli Stati Uniti e nell’Unione Europea circa il 30% delle donne in post-menopausa hanno l’osteoporosi e si stima che più del 40% avranno una frattura durante il resto della loro vita. La dimensione del fenomeno osteoporosi in Italia é stata indagata principalmente dallo studio ESOPO (Epidemiological Study On the Prevalence of Osteoporosis), condotto nell’anno 2000, i cui risultati hanno fatto emergere un dato di prevalenza di osteoporosi del 22,8%, delle donne di 40-79 anni, e di quasi il 50%, considerando solo le donne di età superiore ai 70 anni. Si stima pertanto che le donne osteoporotiche in Italia siano circa 4 milioni. Ogni anno inoltre in Italia vi sono circa 70.000 donne ricoverate per frattura del femore e dal 2000 al 2005 l’incidenza di frattura del femore é aumentata del 28% nella popolazione femminile sopra i 74 anni. L’osteoporosi é pertanto da considerarsi come una condizione emergente nel nostro Paese e in generale in tutta l’Europa, a causa del progressivo e costante invecchiamento della popolazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.