Impatto dell’inquinamento ambientale da benzene e PM10 sulla progressione clinica della sclerosi sistemica: un’analisi di correlazione.

Introduzione Sebbene l’associazione tra predisposizione genetica e malattie autoimmuni sia ben nota in letteratura, le evidenze circa l’associazione tra malattie autoimmuni, come la sclerosi sistemica (ScS), e l’esposizione ad inquinanti ambientali sono meno rappresentate. È stata pertanto condotta un’analisi di correlazione tra le concentrazioni ambientali di benzene (B) e PM10, nell’area di residenza, e manifestazioni cliniche della ScS. Metodi Una coorte pilota di 88 pazienti ha compilato un questionario al fine di valutare i potenziali rischi dell’esposizione prima e dopo l’insorgenza della malattia. Le concentrazioni medie di B (11 siti di monitoraggio) e di PM10 (14 siti) sono state calcolate mediante i dati registrati dalle centraline dell’ARPA Lazio, e sono state successivamente correlate con le caratteristiche cliniche dei pazienti. Risultati Il questionario è stato validato da un panel di esperti con un agreement globale del 94% ed un indice di concordanza K di Cohen di 0,8019 (p<0,01). L’analisi di correlazione secondo Spearman ha evidenziato che le concentrazioni di B correlano in modo direttamente proporzionale con lo skin score (rho=0,3; p≤0,05) ed inversamente con la capacità di diffusione polmonare del monossido di carbonio (rho= -0,36; p=0,04). Conclusione Questo studio suggerisce un possibile ruolo del benzene nella progressione cutanea della malattia e nel peggioramento della funzionalità polmonare. È auspicabile che questa possibile associazione possa essere confermata dai risultati di un più ampio studio di coorte multicentrico.