Introduzione L’organizzazione di grandi eventi di portata internazionale (Olimpiadi, Expo, Mega-concerti Giubilei o Pellegrinaggi) rappresentano, per il nostro Paese, un arricchimento culturale, economico ma anche un’importante sfida gestionale ed organizzativa, in particolare per la Sanità Pubblica e la “Urban Health”. Differenti sono le matrici ambientali, strutturali ed impiantistiche che potrebbero riceverne impatto per l’aumento dei trasporti e, conseguentemente, dell’inquinamento atmosferico ovvero per l’affollamento delle strutture turistico-ricettive, museali, artistiche e sanitarie assistenziali. Le linee guida edilizie e gli specifici protocolli igienico-sanitari concernenti dovrebbero essere adeguati e meglio specificati al verificarsi di grandi eventi ed il Gruppo di Lavoro SItI dell’Igiene Edilizia dell’Ambiente Costruito (SItI-IAC) vi sta ponendo opera. Metodi E’ stata effettuata una revisione estensiva e sistematica dei principali database di letteratura scientifica (Medline, Scopus, ecc..) e dei siti web ISS, ISTAT, Min. Salute, Comuni e Regioni Italiane, CDC, WHO e US-HHS Department. Risultati L’aumento percentuale delle presenze comporta un incremento di tutte le patologie trasmissibili e non. Ad esempio, nell’ultimo Giubileo del 2000 a Roma, si sono contati 14.701.281 arrivi, di cui 10.436.505 stranieri, con un incremento del 5.26%. Si è osservato un incremento medio del 25.2% delle patologie trasmissibili notificate e di oltre il 43.7% delle patologie non trasmissibili (cerebro e cardiovascolari, traumatologiche, ecc..) oltre le respiratorie: 34.9%, anche in forza, probabilmente, di un aumento dell’inquinamento da PM10 del 21.3%. Conclusioni La medicina dei grandi eventi necessita di una stewardship che sia non soltanto articolata su più livelli istituzionali ma anche multidisciplinare, integrando competenze che non rientrino nel solo ambito sanitario, ma anche di politica edilizia, mirate al contenimento del rischio specifico per evento.
Moscato, U., D'Alessandro, D., Iodice, L., La Milia, D. I., Petronio, M., Raffo, M., Borghini, A., Di Rosa, E., Giannetti, G., Oberti, I., Settimo, G., Capasso, I., Dettori, M., Monsu', A., I Grandi Eventi Di Massa, Quali Il Giubileo O L’expo, E La Sanità Pubblica: Quali Criticità ?!, Abstract de <<48° Congresso Nazionale SItI Milano 14-17 Ottobre 2015>>, (Milano, 14-17 October 2015 ), s.n., s.l. 2015: N/A-N/A [http://hdl.handle.net/10807/72410]
I Grandi Eventi Di Massa, Quali Il Giubileo O L’expo, E La Sanità Pubblica: Quali Criticità ?!
Moscato, Umberto;Iodice, Lanfranco;La Milia, Daniele Ignazio;Borghini, Alice;Giannetti, Giovanna;Settimo, Gaetano;
2015
Abstract
Introduzione L’organizzazione di grandi eventi di portata internazionale (Olimpiadi, Expo, Mega-concerti Giubilei o Pellegrinaggi) rappresentano, per il nostro Paese, un arricchimento culturale, economico ma anche un’importante sfida gestionale ed organizzativa, in particolare per la Sanità Pubblica e la “Urban Health”. Differenti sono le matrici ambientali, strutturali ed impiantistiche che potrebbero riceverne impatto per l’aumento dei trasporti e, conseguentemente, dell’inquinamento atmosferico ovvero per l’affollamento delle strutture turistico-ricettive, museali, artistiche e sanitarie assistenziali. Le linee guida edilizie e gli specifici protocolli igienico-sanitari concernenti dovrebbero essere adeguati e meglio specificati al verificarsi di grandi eventi ed il Gruppo di Lavoro SItI dell’Igiene Edilizia dell’Ambiente Costruito (SItI-IAC) vi sta ponendo opera. Metodi E’ stata effettuata una revisione estensiva e sistematica dei principali database di letteratura scientifica (Medline, Scopus, ecc..) e dei siti web ISS, ISTAT, Min. Salute, Comuni e Regioni Italiane, CDC, WHO e US-HHS Department. Risultati L’aumento percentuale delle presenze comporta un incremento di tutte le patologie trasmissibili e non. Ad esempio, nell’ultimo Giubileo del 2000 a Roma, si sono contati 14.701.281 arrivi, di cui 10.436.505 stranieri, con un incremento del 5.26%. Si è osservato un incremento medio del 25.2% delle patologie trasmissibili notificate e di oltre il 43.7% delle patologie non trasmissibili (cerebro e cardiovascolari, traumatologiche, ecc..) oltre le respiratorie: 34.9%, anche in forza, probabilmente, di un aumento dell’inquinamento da PM10 del 21.3%. Conclusioni La medicina dei grandi eventi necessita di una stewardship che sia non soltanto articolata su più livelli istituzionali ma anche multidisciplinare, integrando competenze che non rientrino nel solo ambito sanitario, ma anche di politica edilizia, mirate al contenimento del rischio specifico per evento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.