Nel corso del bassomedioevo i comuni cittadini italiani tentarono di disciplinare da un punto di vista giuridico il problema della disabilità. Il paper tenta un primo approccio a tale questione a partire dall'analisi dei testi statutari di alcuni comuni dell'Italia centro-settentrionale dei secoli XIII-XV. Dall'analisi comparata di tali fonti emerge quanto le autorità cittadine abbiamo tentato di affrontare il problema sociale dell'infermità/disabilità seguendo strategie sia inclusive sia esclusive al fine di realizzare quell’unica tensione all’ordine che costituì uno dei motori principali della convivenza civica bassomedievale.
Silanos, P. M., Homo debilis in civitate. Infermità fisiche e mentali nello spettro della legislazione statutaria dei comuni cittadini italiani, in Deformità fisica e identità della persona tra Medioevo ed Età moderna., (San Miniato, 21-23 September 2012), Firenze University Press, Firenze 2015:<<Collana di Studi e Ricerche>>, 31-91 [http://hdl.handle.net/10807/72249]
Homo debilis in civitate. Infermità fisiche e mentali nello spettro della legislazione statutaria dei comuni cittadini italiani
Silanos, Pietro Maria
2015
Abstract
Nel corso del bassomedioevo i comuni cittadini italiani tentarono di disciplinare da un punto di vista giuridico il problema della disabilità. Il paper tenta un primo approccio a tale questione a partire dall'analisi dei testi statutari di alcuni comuni dell'Italia centro-settentrionale dei secoli XIII-XV. Dall'analisi comparata di tali fonti emerge quanto le autorità cittadine abbiamo tentato di affrontare il problema sociale dell'infermità/disabilità seguendo strategie sia inclusive sia esclusive al fine di realizzare quell’unica tensione all’ordine che costituì uno dei motori principali della convivenza civica bassomedievale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.