The article introduces a special issue on plurality in language learning and focuses on plurality of languages, learners, contexts and educational objectives. Within this paradigm, all factors involved in the teaching process (such as the subject, the object, the learner and the context) gain a renewed complexity, which has to be considered as a precious resource for a wise and effective classroom management.

Il contributo introduce un numero monografico dedicato alla pluralità nell’apprendimento linguistico e si sofferma sul concetto stesso di pluralità, inteso come pluralità di lingue, di apprendenti, di contesti e di obiettivi formativi. Entro questo paradigma, i fattori coinvolti nello spazio d'azione didattica (soggetto, oggetto, apprendente e contesto) presentano una rinnovata complessità, preziosa risorsa da valorizzare per una sapiente ed efficace gestione della classe.

Bosisio, C., Lo spazio didattico plurale: la complessità come risorsa, <<RASSEGNA ITALIANA DI LINGUISTICA APPLICATA>>, 2015; (2/3): 11-23 [http://hdl.handle.net/10807/71755]

Lo spazio didattico plurale: la complessità come risorsa

Bosisio, Cristina
2015

Abstract

The article introduces a special issue on plurality in language learning and focuses on plurality of languages, learners, contexts and educational objectives. Within this paradigm, all factors involved in the teaching process (such as the subject, the object, the learner and the context) gain a renewed complexity, which has to be considered as a precious resource for a wise and effective classroom management.
2015
Italiano
L'autrice dell'articolo è anche curatrice del numero monografico della rivista sul tema "La pluralità nell'apprendimento linguistico: caratteristiche e potenzialità". I contributi raccolti in questo numero monografico nascono dall'esigenza di riflettere sulle caratteristiche, i limiti e le potenzialità del concetto di pluralità applicato a diverse situazioni di apprendimento e di insegnamento linguistico. Essi osservano, in particolare, le rinnovate dinamiche che i fattori coinvolti nello spazio d'azione didattica assumono alla luce di tale pluralità, rinnovando a loro volta la natura stessa di questo spazio. Di seguito autori e titoli dei contributi presenti nel numero monografico: Michele Daloiso: L’allievo con bisogni linguistici specifici nella classe di lingua: inquadramento teorico e rilevanza per la ricerca glottodidattica. Stefania Cavagnoli: La scrittura plurilingue come narrazione del sé e del rapporto con le lingue in ambiente di apprendimento. Edith Cognigni: Strategie di interproduzione nell’interazione plurilingue a distanza: il caso dei partecipanti italofoni a Galanet. Daria Coppola: Cooperative byod e insegnamento linguistico. Ivan Lombardi: Il CARAP come guida per ripensare l’apprendimento (pluri)linguistico in Rete. Cristiana Cervini: Il soggetto apprendente di lingue in contesti ‘a geometria variabile’: argomentazioni e ricerca-azione. Tiziana Protti, Nicoletta Gazzana: L'italiano come "lingua d'origine" nella Svizzera francofona: come reinventare nuovi spazi didattici.
Bosisio, C., Lo spazio didattico plurale: la complessità come risorsa, <<RASSEGNA ITALIANA DI LINGUISTICA APPLICATA>>, 2015; (2/3): 11-23 [http://hdl.handle.net/10807/71755]
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