La sofferenza lavorativa (riconoscibile nelle forme di burnout), la perdita di riferimenti professionali e la diminuzione dell’autonomia nell’esercizio del proprio ruolo sono alcuni degli indicatori che attestano la fatica presente nel mondo delle professioni sociali ed educative. Nella complessa conciliazione tra l’esigenza professionale di profili autonomi d’esercizio di un’attività e l’esigenza di regolazione per mezzo di norme codificate è presente il rischio di deprofessionalizzazione.
Cadei, L., Professioni fragili, in Elia, G. (ed.), La complessità del sapere pedagogico tra tradizione e innovazione, Franco Angeli, Milano 2015: <<collana di pedagogia sociale storia dell'educazione e letteratura per l'infanzia>>, 108- 115 [http://hdl.handle.net/10807/71547]
Professioni fragili
Cadei, Livia
2015
Abstract
La sofferenza lavorativa (riconoscibile nelle forme di burnout), la perdita di riferimenti professionali e la diminuzione dell’autonomia nell’esercizio del proprio ruolo sono alcuni degli indicatori che attestano la fatica presente nel mondo delle professioni sociali ed educative. Nella complessa conciliazione tra l’esigenza professionale di profili autonomi d’esercizio di un’attività e l’esigenza di regolazione per mezzo di norme codificate è presente il rischio di deprofessionalizzazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.