Le “new addictions” si riferiscono a fenomeni che sfociano in dipendenze comportamentali, come il Gambling Patologico (PG) o l’Internet Addiction Disorder (IAD). Dati in letteratura hanno evidenziato che il PG e l’IAD possono portare a disfunzioni esecutive, e ipersensibilità alla ricompensa immediata, simili a quelle mostrate nell’abuso di sostanze. Tuttavia, non sono ancora chiari i meccanismi psicofisiologici alla base del processo decisionale disfunzionale che potrebbe influire sullo sviluppo di una dipendenza comportamentale in individui a rischio. Il campione, composto da 21 soggetti sani (età M= 24.45 Sd = 2.6), ha eseguito l’Iowa Gambling Task (IGT) e il Go/No-Go task (GNGt), mentre venivano registrate le oscillazioni corticali tramite l’EEG. In seguito, sono stati distribuiti questionari self-report (BDI-II, BIS/BAS scale, STAI-Y2, IAT) per indagare il tono dell’umore, lo stile motivazionale di base, e la dipendenza da Internet. Infine ogni partecipante compilava un questionario meta-cognitivo per valutare la consapevolezza della strategia adottata durante l’IGT. Dalle analisi è emersa una correlazione positiva tra il BDI-II e lo Stai-Y2, e tra il BDI-II e lo IAT. Il BAS-Reward sembra essere predittivo di una diminuzione nei tempi di reazione del GNGt, per la categoria “gambling”; i soggetti che hanno ottenuto punteggi elevati al BDI-II hanno mostrato anche una peggiore performance nel GNGt. Dalle analisi del power di banda è emerso un aumento dell’attività corticale prefrontale sinistra (per delta, theta e alpha), legate alla scelta dei mazzi svantaggiosi dell’IGT. La difficoltà nel controllo inibitorio, un tono dell’umore di natura depressiva ed una maggiore attività della PFC di sinistra sembrano accompagnare i soggetti che utilizzano Internet in modo eccessivo. Tali fattori potrebbero essere ritenuti biomarker del comportamento disfunzionale in soggetti a rischio IAD.
Finocchiaro, R., Balconi, M., Meccanismi psicofisiologici nelle “new addictions”. Il ruolo del controllo inibitorio e l’effetto della lateralizzazione, Comunicazione, in Atti del «XXI Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia Sperimentale AIP», (Rovereto, 10-12 September 2015), Associazione Italiana di Psicologia, Rovereto 2015: 36-36 [http://hdl.handle.net/10807/70914]
Meccanismi psicofisiologici nelle “new addictions”. Il ruolo del controllo inibitorio e l’effetto della lateralizzazione
Finocchiaro, Roberta;Balconi, Michela
2015
Abstract
Le “new addictions” si riferiscono a fenomeni che sfociano in dipendenze comportamentali, come il Gambling Patologico (PG) o l’Internet Addiction Disorder (IAD). Dati in letteratura hanno evidenziato che il PG e l’IAD possono portare a disfunzioni esecutive, e ipersensibilità alla ricompensa immediata, simili a quelle mostrate nell’abuso di sostanze. Tuttavia, non sono ancora chiari i meccanismi psicofisiologici alla base del processo decisionale disfunzionale che potrebbe influire sullo sviluppo di una dipendenza comportamentale in individui a rischio. Il campione, composto da 21 soggetti sani (età M= 24.45 Sd = 2.6), ha eseguito l’Iowa Gambling Task (IGT) e il Go/No-Go task (GNGt), mentre venivano registrate le oscillazioni corticali tramite l’EEG. In seguito, sono stati distribuiti questionari self-report (BDI-II, BIS/BAS scale, STAI-Y2, IAT) per indagare il tono dell’umore, lo stile motivazionale di base, e la dipendenza da Internet. Infine ogni partecipante compilava un questionario meta-cognitivo per valutare la consapevolezza della strategia adottata durante l’IGT. Dalle analisi è emersa una correlazione positiva tra il BDI-II e lo Stai-Y2, e tra il BDI-II e lo IAT. Il BAS-Reward sembra essere predittivo di una diminuzione nei tempi di reazione del GNGt, per la categoria “gambling”; i soggetti che hanno ottenuto punteggi elevati al BDI-II hanno mostrato anche una peggiore performance nel GNGt. Dalle analisi del power di banda è emerso un aumento dell’attività corticale prefrontale sinistra (per delta, theta e alpha), legate alla scelta dei mazzi svantaggiosi dell’IGT. La difficoltà nel controllo inibitorio, un tono dell’umore di natura depressiva ed una maggiore attività della PFC di sinistra sembrano accompagnare i soggetti che utilizzano Internet in modo eccessivo. Tali fattori potrebbero essere ritenuti biomarker del comportamento disfunzionale in soggetti a rischio IAD.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.