Il panorama sociale italiano sta assumendo tratti radicalmente nuovi, inimmaginabili solo pochi decenni fa. Assistiamo infatti al processo di trasformazione dell’Italia in una società multietnica, caratterizzata da nuove problematiche e nuove opportunità. L’articolo offre un contributo alla comprensione delle sfide di ordine politico, etico e culturale che tale processo solleva. In particolare, questo cambiamento richiede una nuova idea di cittadinanza, fondata non su un senso di esclusiva appartenenza a una nazione, ma radicata nei luoghi di residenza, «“agita” nei contesti di vita quotidiana, capace di includere gli esclusi e di generare bene comune, ma anche di interrogarsi sui valori e i principi che fondano l’identità di una comunità politica e ne regolano la convivenza». Una tale idea interessa e interpella anche la Chiesa, chiamandola anzitutto a svolgere «una missione realmente educativa, che non si risolva nella trasmissione di saperi e competenze, ma che diventi catalizzatrice di risorse, valori, innovazioni, rendendosi espressione di un progetto collettivo che guardi al futuro».
Zanfrini, L., Verso una nuova idea di cittadinanza. La sfida dei migranti per la società civile e per la Chiesa, <<RIVISTA DEL CLERO ITALIANO>>, 2016; XCVII (1): 55-68 [http://hdl.handle.net/10807/70859]
Verso una nuova idea di cittadinanza. La sfida dei migranti per la società civile e per la Chiesa
Zanfrini, Laura
2016
Abstract
Il panorama sociale italiano sta assumendo tratti radicalmente nuovi, inimmaginabili solo pochi decenni fa. Assistiamo infatti al processo di trasformazione dell’Italia in una società multietnica, caratterizzata da nuove problematiche e nuove opportunità. L’articolo offre un contributo alla comprensione delle sfide di ordine politico, etico e culturale che tale processo solleva. In particolare, questo cambiamento richiede una nuova idea di cittadinanza, fondata non su un senso di esclusiva appartenenza a una nazione, ma radicata nei luoghi di residenza, «“agita” nei contesti di vita quotidiana, capace di includere gli esclusi e di generare bene comune, ma anche di interrogarsi sui valori e i principi che fondano l’identità di una comunità politica e ne regolano la convivenza». Una tale idea interessa e interpella anche la Chiesa, chiamandola anzitutto a svolgere «una missione realmente educativa, che non si risolva nella trasmissione di saperi e competenze, ma che diventi catalizzatrice di risorse, valori, innovazioni, rendendosi espressione di un progetto collettivo che guardi al futuro».I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.