A partire dall’analisi di due film, I for India di Sandhya Suri e Must read after my Death di Morgan Dews, il saggio ragiona sull’estetica e la funzione sociale della lettera filmata. Attraverso il recupero di film di famiglia pensati e costruiti secondo una struttura epistolare, questi documentari riflettono sul potenziale inter-relazionale dell’immagine privata. Grazie ai film amatoriali destinati allo scambio tra soggetti geograficamente lontani, emerge infatti che la comunicazione a distanza non solo pone l’autore della lettera filmata in una condizione di apertura intersoggettiva, ma trasforma anche il film in uno strumento relazionale, capace di favorire la costruzione di rapporti sia a livello intergenerazionale, sia a livello transgenerazionale.
Cati, A., Famiglia, film di famiglia, memoria familiare, <<ARCHIVIO TRENTINO>>, 2014; (01): 147-158 [http://hdl.handle.net/10807/70595]
Famiglia, film di famiglia, memoria familiare
Cati, Alice
2014
Abstract
A partire dall’analisi di due film, I for India di Sandhya Suri e Must read after my Death di Morgan Dews, il saggio ragiona sull’estetica e la funzione sociale della lettera filmata. Attraverso il recupero di film di famiglia pensati e costruiti secondo una struttura epistolare, questi documentari riflettono sul potenziale inter-relazionale dell’immagine privata. Grazie ai film amatoriali destinati allo scambio tra soggetti geograficamente lontani, emerge infatti che la comunicazione a distanza non solo pone l’autore della lettera filmata in una condizione di apertura intersoggettiva, ma trasforma anche il film in uno strumento relazionale, capace di favorire la costruzione di rapporti sia a livello intergenerazionale, sia a livello transgenerazionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.