L’articolo affronta il tema dell’applicabilità del d.lgs. n. 231 del 2001 agli studi legali prendendo le mosse dalla questione politico-criminale degli illeciti penali commessi dagli avvocati che operano in strutture organizzate. La ricerca analizza quindi i fattori genetici dei comportamenti devianti negli studi legali, giovandosi degli strumenti concettuali della criminologia dei corporate crimes, e si interroga sull’opportunità di estendere agli studi legali un modello punitivo che coinvolga anche l’organizzazione nella prevenzione dell’illecito.
Centonze, F., I crimini “organizzativi” degli studi legali e la responsabilità ai sensi del d.lgsn. 231 del 2001, <<IL CORRIERE GIURIDICO>>, 2014; 2014 (12): 46-54 [http://hdl.handle.net/10807/70549]
I crimini “organizzativi” degli studi legali e la responsabilità ai sensi del d.lgs n. 231 del 2001
Centonze, Francesco
2014
Abstract
L’articolo affronta il tema dell’applicabilità del d.lgs. n. 231 del 2001 agli studi legali prendendo le mosse dalla questione politico-criminale degli illeciti penali commessi dagli avvocati che operano in strutture organizzate. La ricerca analizza quindi i fattori genetici dei comportamenti devianti negli studi legali, giovandosi degli strumenti concettuali della criminologia dei corporate crimes, e si interroga sull’opportunità di estendere agli studi legali un modello punitivo che coinvolga anche l’organizzazione nella prevenzione dell’illecito.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.