In quale modo il Blended Learning può permettere un sistema di valutazione diverso rispetto ad un corso tradizionale? In che misura può favorire il monitoraggio continuo dell’apprendimento e una valutazione “personalizzata”? Il presente contributo vuole fare emergere alcune riflessioni di natura qualitativa sull’utilizzo di approcci di Blended-Learning per il monitoraggio del percorso formativo di preparazione alla prova d’esame di Lingua Inglese Livello B1 erogata dal Servizio Linguistico di Ateneo (SeLd’A) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Piotti, S. R., Villani, P., Blended Learning: Uno strumento utile nel monitoraggio delle abilità linguistiche?, in XVII SEMINARIO AICLU. La certificazione e il riconoscimento delle competenze linguistiche dello studente universitario, (Università Cattolica, Milano, 11-12 May 2012), EDUCatt, Milano 2014: 135-146 [http://hdl.handle.net/10807/69446]
Blended Learning: Uno strumento utile nel monitoraggio delle abilità linguistiche?
Piotti, Sonia Rachele;Villani, Patrizia
2014
Abstract
In quale modo il Blended Learning può permettere un sistema di valutazione diverso rispetto ad un corso tradizionale? In che misura può favorire il monitoraggio continuo dell’apprendimento e una valutazione “personalizzata”? Il presente contributo vuole fare emergere alcune riflessioni di natura qualitativa sull’utilizzo di approcci di Blended-Learning per il monitoraggio del percorso formativo di preparazione alla prova d’esame di Lingua Inglese Livello B1 erogata dal Servizio Linguistico di Ateneo (SeLd’A) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.