The essay focuses on the concepts of “existence” – intended in its specificity as effective presence, immediate actuality – and on the concept of “identity” – seen as continuity and permanence of the personal and concrete existence, also in the change of its conditions. The link between the two notions is declined referring to the articles of Münster, Boffi, Courtine and Fossati, which, in a wide philosophical context, from Bloch to Heidegger, through Kierkegaard and Duns Scoto, investigates the singularity. Singularity is here seen in its affective structure and in its openness to the future; and also in the possibility to find, in the artwork, the haecceitas that allows the being of the thing to appear.
Nel presente saggio si riflette sui concetti di “esistenza” – intesa nella sua specificità come presenza effettiva, immediata attualità – e di “identità” – intesa come continuità e permanenza dell’esistenza personale e concreta, anche nel variare delle sue condizioni. Il nesso tra le due nozioni è declinato alla luce degli articoli di Münster, Boffi, Courtine e Fossati che, in un vasto panorama filosofico che va da Bloch a Heidegger passando per Kierkegaard e Duns Scoto, indagano la singolarità nella sua struttura patica e nella sua apertura al futuro utopico o nella possibilità di rinvenire, nell’opera d’arte, l’haecceitas che consente all’essere della cosa di apparire.
Marassi, M., Vedere il senso delle cose, <<RIVISTA DI FILOSOFIA NEOSCOLASTICA>>, 2015; 107 (1-2): 231-235 [http://hdl.handle.net/10807/68993]
Vedere il senso delle cose
Marassi, Massimo
2015
Abstract
Nel presente saggio si riflette sui concetti di “esistenza” – intesa nella sua specificità come presenza effettiva, immediata attualità – e di “identità” – intesa come continuità e permanenza dell’esistenza personale e concreta, anche nel variare delle sue condizioni. Il nesso tra le due nozioni è declinato alla luce degli articoli di Münster, Boffi, Courtine e Fossati che, in un vasto panorama filosofico che va da Bloch a Heidegger passando per Kierkegaard e Duns Scoto, indagano la singolarità nella sua struttura patica e nella sua apertura al futuro utopico o nella possibilità di rinvenire, nell’opera d’arte, l’haecceitas che consente all’essere della cosa di apparire.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.