Al pari di quanto avviene per i marchi e per i disegni e modelli, anche per le nuove varietà vegetali è possibile ottenere una privativa efficace su tutto il territorio dell’Unione Europea, ai sensi del reg. 2100/94/CE. L’articolo esamina tale privativa, fra l’altro illustrando i requisiti necessari per l’ottenimento della tutela e le eccezioni al diritto del costitutore. Lo studio si sofferma inoltre sulla disciplina della denominazione varietale analizzando le relative norme del Regolamento alla luce delle direttive dell’Ufficio comunitario delle varietà vegetali (CPVO) ed infine, partendo dalle considerazioni espresse dalla Corte di Giustizia nella causa C-377/98, individua nella licenza obbligatoria il punto di raccordo tra la privativa varietale e il brevetto per invenzione.
Morri, F., La privativa varietale comunitaria, <<RIVISTA DI DIRITTO INDUSTRIALE>>, 2011; 2011 (1): 16-39 [http://hdl.handle.net/10807/68376]
La privativa varietale comunitaria
Morri, Francesca
2011
Abstract
Al pari di quanto avviene per i marchi e per i disegni e modelli, anche per le nuove varietà vegetali è possibile ottenere una privativa efficace su tutto il territorio dell’Unione Europea, ai sensi del reg. 2100/94/CE. L’articolo esamina tale privativa, fra l’altro illustrando i requisiti necessari per l’ottenimento della tutela e le eccezioni al diritto del costitutore. Lo studio si sofferma inoltre sulla disciplina della denominazione varietale analizzando le relative norme del Regolamento alla luce delle direttive dell’Ufficio comunitario delle varietà vegetali (CPVO) ed infine, partendo dalle considerazioni espresse dalla Corte di Giustizia nella causa C-377/98, individua nella licenza obbligatoria il punto di raccordo tra la privativa varietale e il brevetto per invenzione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.