a non pochi anni ormai il cosiddetto neo-tomismo non gode di buona stampa. Le dispute nate al suo interno, infatti, sono considerate sia dai filosofi che dai teologi contemporanei, specie continentali, oziose e obsolete. Questo volume combatte tale pregiudizio. Lo fa, analizzando, non senza spirito critico, una delle dispute più famose della storia della metafisica, prolungatasi fino alla prima metà del Novecento: quella sulla distinzione – reale o solo di ragione? – fra essenza ed esistenza negli enti finiti. A dispetto dei luoghi comuni, il lettore si troverà di fronte ad un dibattito ricco, profondo e, tra l’altro, inaspettatamente attuale, specie se confrontato con le discussioni in corso all’interno della cosiddetta ontologia analitica contemporanea.
Ventimiglia, G., Distinctio realis. Ontologie aristotelico-tomistiche nella prima metà del Novecento, Eupress, Lugano 2012: 197 [http://hdl.handle.net/10807/68323]
Distinctio realis. Ontologie aristotelico-tomistiche nella prima metà del Novecento
Ventimiglia, Giovanni
2012
Abstract
a non pochi anni ormai il cosiddetto neo-tomismo non gode di buona stampa. Le dispute nate al suo interno, infatti, sono considerate sia dai filosofi che dai teologi contemporanei, specie continentali, oziose e obsolete. Questo volume combatte tale pregiudizio. Lo fa, analizzando, non senza spirito critico, una delle dispute più famose della storia della metafisica, prolungatasi fino alla prima metà del Novecento: quella sulla distinzione – reale o solo di ragione? – fra essenza ed esistenza negli enti finiti. A dispetto dei luoghi comuni, il lettore si troverà di fronte ad un dibattito ricco, profondo e, tra l’altro, inaspettatamente attuale, specie se confrontato con le discussioni in corso all’interno della cosiddetta ontologia analitica contemporanea.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.