Dopo alcune considerazioni metodologiche sulla prassi della "lectura" critica - nel senso di esegesi collettiva in cui ogni interprete esamina una parte di un testo letterario -, in anni recenti applicata ai grandi poemi cinque-seicenteschi ("Orlando furioso", "Gerusalemme liberata", "Adone"), l'intervento dà notizia di un'iniziativa similare in corso riguardante "La secchia rapita", e passa quindi a illustrare i principali risultati emersi dalla lettura del VI canto dell'opera del Tassoni. Due aspetti in particolare vengono indagati: le affinità che "La secchia" dimostra con l'importante tradizione comica del secolo precedente, rappresentata in primo luogo da Francesco Berni, Aretino, Annibal Caro; e il rapporto che intercorre fra le ottave del poema e le "Dichiarazioni del Signor Gasparo Salviani", ossia il commento redatto dallo stesso autore modenese.
Corradini, M. M., "Lecturae" di poemi: "La secchia rapita", in I cantieri dell'italianistica: Ricerca, didattica e organizzazione agli inizi del XXI secolo, Atti del XVII congresso dell'ADI - Associazione degli italianisti (Roma Sapienza, 18-21 settembre 2013), (Roma, 18-21 September 2013), ADI - Associazione degli italianisti, Roma 2014: 1-10 [http://hdl.handle.net/10807/67749]
"Lecturae" di poemi: "La secchia rapita"
Corradini, Marco Maria
2014
Abstract
Dopo alcune considerazioni metodologiche sulla prassi della "lectura" critica - nel senso di esegesi collettiva in cui ogni interprete esamina una parte di un testo letterario -, in anni recenti applicata ai grandi poemi cinque-seicenteschi ("Orlando furioso", "Gerusalemme liberata", "Adone"), l'intervento dà notizia di un'iniziativa similare in corso riguardante "La secchia rapita", e passa quindi a illustrare i principali risultati emersi dalla lettura del VI canto dell'opera del Tassoni. Due aspetti in particolare vengono indagati: le affinità che "La secchia" dimostra con l'importante tradizione comica del secolo precedente, rappresentata in primo luogo da Francesco Berni, Aretino, Annibal Caro; e il rapporto che intercorre fra le ottave del poema e le "Dichiarazioni del Signor Gasparo Salviani", ossia il commento redatto dallo stesso autore modenese.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.