Caratteristica comune al diritto romano, al diritto medievale e moderno fino all'età delle codificazioni, al diritto internazionale è la mancanza di un sistema strutturato di norme. In questi sistemi, la dialettica processuale tra le parti è orientata a chiarire se un determinato accadimento sia giuridicamente rilevante secondo i valori presenti nella collettività di riferimento: in questi diritti, è quindi possibile affermare la ricorrenza del noto aforisma secondo cui ex facto ius oritur. Il mutamento di prospettiva negli attuali ordinamenti statali è stato eminentemente influenzato dal razionalismo della nuova filosofia e dall’empirismo della nuova scienza, con il passaggio dalla concezione argomentativa a quella dimostrativa della prova. Anche il riferirsi alla nozione di onere della prova o di vicinanza della prova implica un diverso porsi di fronte alla scelta tra i diversi valori in competizione. Quanto alla riforma del codice di procedura penale del 1988, con essa è emersa chiaramente la necessità di studiare il sistema della giustizia penale come relazione dialettica tra norme sostanziali e processuali.
Ubertis, G., Introduzione alla sessione del 23 novembre 2012, in Diritto e processo: rapporti e interferenze, (Milano, 22-23 November 2012), Giappichelli Editore, Torino 2015: 81-85 [http://hdl.handle.net/10807/67283]
Introduzione alla sessione del 23 novembre 2012
Ubertis, Giulio
2015
Abstract
Caratteristica comune al diritto romano, al diritto medievale e moderno fino all'età delle codificazioni, al diritto internazionale è la mancanza di un sistema strutturato di norme. In questi sistemi, la dialettica processuale tra le parti è orientata a chiarire se un determinato accadimento sia giuridicamente rilevante secondo i valori presenti nella collettività di riferimento: in questi diritti, è quindi possibile affermare la ricorrenza del noto aforisma secondo cui ex facto ius oritur. Il mutamento di prospettiva negli attuali ordinamenti statali è stato eminentemente influenzato dal razionalismo della nuova filosofia e dall’empirismo della nuova scienza, con il passaggio dalla concezione argomentativa a quella dimostrativa della prova. Anche il riferirsi alla nozione di onere della prova o di vicinanza della prova implica un diverso porsi di fronte alla scelta tra i diversi valori in competizione. Quanto alla riforma del codice di procedura penale del 1988, con essa è emersa chiaramente la necessità di studiare il sistema della giustizia penale come relazione dialettica tra norme sostanziali e processuali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.