Un approccio "responsivo" per le ipotesi di illecito colposo in ambito medico / A "responsive" approach to culpable offenses in medical field

The paper moves from certain features of the current Italian adversarial criminal justice system, in order to start a reflection on the concept of ‘responsive regulation’ in the debate on the prevention of culpable offenses in the medical field. The essay then continues by focusing on the project of reform of responsibility, especially criminal, in the context of health care, which was led by the Centro Studi “Federico Stella” sulla Giustizia penale e la Politica criminale. The project is here recalled because of its similarity with the ‘responsive regulation’ and the ‘organizational function logic’. Thus, the paper explores the idea of ‘responsiveness’ as a gradual and systemic model, formulating proposals and considerations inspired by such a logic. The final perspective of this work ends up with the idea that the criminal trial constitutes a subsidiary and residual hypothesis, while a model based on dialogue among parties and reparative agreements stands as primary option for a more dynamic type of dispute resolution, in the light of the teachings of restorative justice.

Il contributo muove da alcune caratteristiche del vigente sistema penale di tipo accusatorio, per aprire una riflessione sulla valorizzazione del concetto di ‘responsività’ all'interno del dibattito politico-criminale sulla prevenzione degli illeciti colposi in ambito medico. Dopo aver introdotto dei brevi cenni sui temi della descrizione della regola cautelare violata e sull'accertamento della misura soggettiva della colpa, viene poi preso in considerazione il progetto «di riforma in materia di responsabilità penale nell’ambito dell’attività sanitaria e gestione del contenzioso legato al rischio clinico» sviluppato dal Centro Studi “Federico Stella” sulla Giustizia penale e la Politica criminale, qui richiamato proprio per le sua assonanze con la ‘responsive regulation’ e la ‘organizational function logic’. Quindi il lavoro si concentra sull'idea di un sistema ‘responsivo’ quale modello preventivo graduale, formulando considerazioni e proposte ispirate a tale logica. La prospettiva ultima del lavoro va nel senso che l’imputazione penale colposa costituisca un punto di arrivo sussidiario rispetto a un percorso responsabilizzante, nel quale può essere fondamentale lo studio e l’attuazione di soluzioni sistemiche che valorizzino la prevenzione mediante consenso e le occasioni di apprendimento dall'errore, alla luce degli insegnamenti della giustizia riparativa.