Sulla “doverosità morale” dell’uso di vaccini

People had contradictory opinions on using vaccinations over time: an initial opposition, later large favour and then doubts and perplexities. In recent times, some movements, blogs and associations stigmatize the use of vaccinations and they are increasingly asking to remove mandatory vaccinations in countries where they are active. The impact of the antivaccination campaigns should not be underestimated, considering that, for example, in Italy, due to these campaigns, adhesions to vaccinations are decreasing by 1% per year, and in reference to rubella and measles, adhesions decreased by 25% in some regions of the country. Overcoming the choice between mandatory and recommended vaccinations, the paper deals with the topic of using preventive immunization starting from the concept of “moral dutifulness”

I sentimenti dell’opinione pubblica nei confronti delle vaccinazioni sono stati, nel corso del tempo, contraddittori: a un iniziale atteggiamento di opposizione, ha fatto seguito un atteggiamento di grande favore, per poi ritornare alla manifestazione di dubbi e perplessità. In tempi recenti, alcuni movimenti d’opinione, blog, associazioni hanno iniziato a stigmatizzare l’impiego delle vaccinazioni e a chiedere con crescente insistenza l’eliminazione del regime della “obbligatorietà”, per quei paesi in cui è ancora in vigore. L’impatto di queste campagne antivaccinali non va sottovalutato, se si considera che, per esempio, in Italia, alcuni dati recenti (11) hanno messo in evidenza che, verosimilmente a seguito di queste campagne, il tasso di adesione ai vaccini si sta riducendo di un punto percentuale all’anno e che, per rosolia e morbillo, la diminuzione ha registrato picchi del 25% in alcune aree del paese. Tra l’alternativa della obbligatorietà e della raccomandazione, il contributo tenta di affrontare il tema delle vaccinazioni a partire dall’idea della “doverosità morale” del loro impiego.